[07/09/2007] Parchi

Del Turco: «Ingiusto far pagare ai cacciatori i danni provocati dagli incendi»

LIVORNO. Forse la conferenza Stato-regioni su caccia ed incendi non è servita a molto se all´indomani delle concilianti dichiarazioni dei ministri di ambiente, politiche agricole e affari regionali, il presidente di centro-sinistra della regione Abruzzo, l’ex ministro socialista Ottaviano Del Turco (Nella foto), ha detto che lui non procederà a nessun fermo della caccia perché «sarebbe ingiusto far pagare ai cacciatori i danni provocati dai piromani…». Una specie di schiaffo alle associazioni ambientaliste che proviene da una regione che ha circa un terzo del territorio protetto da parchi e dove gli incendi dolosi nel 2007 non sono certamente mancati.

Non ci sta la Lega antivivisezione (Lav) che giudica «irresponsabile la decisione del presidente Del Turco di non intervenire sul calendario venatorio, in aperto contrasto con le prescrizioni del ministro dell´ambiente Pecoraro Scanio, che chiedeva alle regioni, oltre al rispetto della legge 353 del 2000 che impone il divieto di caccia nelle zone incendiate, l´estensione di tale divieto anche alle zone limitrofe nonché il posticipo dell´apertura della caccia ad ottobre».

E all’affermazione di Del Turco che non devono essere i cacciatori a pagare per gli incendi, Paolo Migliaccio, coordinatore Lav Abruzzo risponde: «Che sia allora la fauna selvatica, che nei mesi estivi ha già dovuto pagare un dazio pesantissimo alla ferocia dell´uomo in una regione letteralmente devastata dagli incendi boschivi, ad essere vittima designata in quella che si preannuncia come una vera e propria strage autunnale. Appare evidente che il mondo venatorio continua ad avere un peso decisivo sulle decisioni assunte dalla regione in materia ambientale, anche con la giunta attualmente in carica in Abruzzo. Continuiamo a chiedercene con amarezza i motivi».

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