[07/09/2007] Consumo
BOLGHERI (Livorno). La coalizione “liberi da Ogm”, lanciata da 30 associazioni nazionali, e che vede nell’agroalimentare il «cuore strategico dello sviluppo, fatto di persone e territori, salute e qualità, sostenibile e innovativo», è stata presentata oggi ufficialmente a Bolgheri durante la prima giornata di “In Country”. Il sindaco di Castagneto Carducci, Fabio Tinti è stato il primo firmatario dell’appello che dal dal 15 settembre (data del lancio nazionale della coalizione) al 15 novembre conta di raccogliere oltre 3 milioni di firme.
«Mangiare bene e sano: questo permette l´Italia, con la straordinaria varietà dei suoi prodotti agroalimentari di qualità, legati ai territori, genuini, ricchi di storia, che tutto il mondo apprezza, compera e cerca persino di imitare» ha detto Susanna Cenni, assessore all’agricoltura della regione toscana.
La coalizione anti-ogm mette al centro il cibo e la sua genuinità, «un elemento questo che nel nostro Paese, si legge nel documento di “liberi da Ogm” - anziché subire i vincoli internazionali può contribuire in modo originale a quella globalizzazione multiproduttiva e democratica di cui c´è bisogno».
Per il presidente di Legambiente Toscana, Piero Baronti «In questa prospettiva gli Ogm sono incompatibili e inaccettabili: sarebbero economicamente non convenienti e, per di più, ci priverebbero, omologandoci, della eccezionale originalità dei nostri prodotti».
La presentazione è avvenuta a “In Country” anche perché della coalizione “liberi da Ogm” anche perché ne fanno parte due associazioni venatorie, Arcicaccia e Federcaccia, che organizzano la manifestazione di Bolgheri ed anche i presidenti toscani delle due associazioni di cacciatori, Massimo Logi e Romeo Romei hanno firmato l’appello.adesione.
«Chiediamo le firme dei cittadini – spiega il responsabile del progetto per Legambiente Toscana, Beppe Croce - perché lo sviluppo agroalimentare (e generale) dell´Italia sia innovatore, mirato sulla qualità della vita e della nostra salute, attento alla biodiversità, sicuro e rispettoso dell´ambiente e del clima».
“liberi da Ogm” è quindi una strana ed inedita coalizione tra agricoltori, ambientalisti, cacciatori, mondo del commercio, grande distribuzione, artigianato, piccola e media impresa, consumatori, scienziati, intellettuali e cooperazione internazionale.
Secondo Legambiente «La consultazione nazionale è l´occasione perché ognuno diventi protagonista, tramite una democrazia davvero partecipata, per costruire un nuovo patto sociale che, a Roma come a Bruxelles, non lasci più le cose come stanno».