[10/09/2007] Rifiuti

Comieco invita a riciclare la carta fin dai banchi di scuola

LIVORNO. Le vacanze sembrano appena iniziate, ma orami siamo a settembre ed è tempo di pensare a ritornare a scuola. E perché non iniziare a rispettare l’ambiente fra i banchi fin dai primi giorni di lezione? Comieco,il Consorzio per il recupero e il riciclo di imballaggi a base cellulosica, ha preparato alcune semplici regole che mostrano come sia possibile diminuire lo spreco di carta e aumentarne il recupero con piccoli gesti anche nelle aule scolastiche.

Capovolgere il foglio già scritto da un lato per fare la brutta copia di un compito, raccogliere questa carta ancora utilizzabile in un contenitore, buttare la carta e il cartone in un contenitore diverso da quello per le merende come la carta oliata della pizza, piegare gli imballaggi di cartone per rendere più agevole il lavoro degli operatori.

Una serie di consigli dunque per sottolineare l’importanza del riciclo anche scuola. Basta pensare che se ognuno degli studenti di elementari, medie e superiori riciclasse ogni anno anche solo una confezione di pennarelli o la copertina di album da disegno, si potrebbero raccogliere oltre 114 tonnellate di carta e cartone ossia una montagna di macero per produrre nuovi quaderni.

Qualsiasi tipo di carta può essere prodotto a partire da carta già usata: dalla carta di alta qualità a quella dei giornali, dei libri e quella per gli uffici. Tutto dipende da come vengono effettuate le raccolte, la selezione il mix e la lavorazione.
E riciclare carta e cartone significa prima di tutto evitare il consumo di materia prima cioè gli alberi. Per produrre una tonnellata di “pasta” ci vogliono da 2 a 3 metri cubi di legname; mentre partendo dal macero ci vogliono tra 1,2 e 2 tonnellate per fabbricare una tonnellata di carta riciclata.

Inoltre con il riciclo si risparmia acqua (da 15 a 50 tonnellate della “pasta” contro l’oscillazione tra 2 e 20 tonnellate utilizzando il macero) e si diminuisce l’uso di sostanze chimiche nei processi di produzione (si impiegano da 30 a 150 kg per produrre “pasta” di sostanze chimiche che scendono di un terzo nei processi di riciclo). In realtà, seppure riciclare la carta e tutto il resto sia buono in sé, va anche ricordato che neppure la carta riciclata è immune da controindicazioni: per farne un chilo infatti si produce da 0,2 a 0,4 chili di rifiuti da rifiuto (fanghi e pulper di cartiera) che poi devono essere comunque smaltiti.

Non è dunque da stupirsi che questo appello agli alunni venga proprio da Comieco. Il Consorzio, al quale aderiscono circa 3.500 imprese della filiera cartaria (dati al 2006) - ha come compito istituzionale il raggiungimento degli obiettivi europei e nazionali per il recupero e il riciclo di carta e cartone. Il Consorzio ha sottoscritto convenzioni sulla raccolta differenziata che coinvolgono 76,5% dei comuni e oltre 49 milioni di italiani.
La raccolta differenziata dei comuni costituiscono circa il 35% del macero, mentre il 38% viene raccolto presso aziende, negozi, supermercati e il rimanente è costituito dagli avanzi delle cartiere e dei giornali invenduti. Ed in Italia quasi tutti i contenitori in cartone, scatole e scatoloni di ogni tipo sono fabbricati a partire da cartoni riciclati.

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