[10/09/2007] Consumo

L´Europa mette al bando un centinaio di pesticidi non agricoli

LIVORNO. I biocidi (quelli che tutti noi conoscimao come pesticidi non agricoli) entro un anno non dovranno essere più immessi in commercio. La Commissione europea ha stabilito che un centinaio di sostanze e tipi di prodotto non potranno più essere iscritti negli allegati I, IA e IB della direttiva 98/8/ce relativa all’immissione sul mercato dei biocidi.

I biocidi sono principi attivi necessari per combattere gli organismi nocivi per la salute umana o animale e per combattere gli organismi che danneggiano i prodotti naturali o fabbricati, ma sono anche in grado di creare rischi per le persone, gli animali e l’ambiente. I rischi possono essere di vario tipo e non sempre uguali proprio perché ciò dipende dalle proprietà intrinseche della sostanza e dai relativi tipi d’impiego.

Dunque il legislatore europeo ha elaborato un quadro normativo relativo all’immissione sul mercato dei biocidi ai fini della loro utilizzazione prefiggendosi un elevato livello di protezione delle persone, degli animali e dell’ambiente.

Verso la metà degli anni ’90 il Consiglio europeo ha espresso preoccupazione per la mancanza di disposizioni comunitarie armonizzate per queste sostanze un tempo definite come pesticidi non agricoli e ha invitato la Commissione a esaminare la situazione degli Stati membri.

Sulla base dei risultati dell’indagine che ha evidenziato differenze nella normativa fra gli Stati, l’Unione ha elaborato un quadro normativo e un programma d’azione comunitario in materia. Si parla infatti di programma di lavoro decennale della Commissione Ce per il riesame di tutti i principi attivi già presenti in commercio, istituito dalla direttiva madre sui biocidi 98/8/Ce e disciplinato dal regolamento (Ce) n. 2032/2003.

Non a caso, dunque il legislatore comunitario fornisce una definizione precisa di biocidi: “I principi attivi e i preparati contenenti uno o più principi attivi, presentati nella forma in cui sono consegnati all’utilizzatore, destinati a distruggere, eliminare, rendere innocui, impedire l’azione o esercitare altro effetto di controllo su qualsiasi organismo nocivo con mezzi chimici o biologici”.

Il prevedere delle regole, dei principi univoci e un programma d’azione significa anche contribuire al buon funzionamento del mercato europeo: superare l’ostacolo delle differenze normative significa agevolare non solo gli scambi dei biocidi (naturalmente di quelli ammessi sul mercato), ma anche dei prodotti trattati con tale sostanza.

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