[12/09/2007] Acqua

Verso una rete europea dei movimenti per l’acqua

FIRENZE. L’assemblea nazionale del forum dei Movimenti per l’acqua ha fatto un bilancio dei mesi trascorsi, ponendosi poi obiettivi di breve-medio termine. Molti degli interventi - l´incontro si è svolto a Milano - hanno teso a sottolinerae i punti di forza del Movimento consolidati durante la campagna di raccolta firme conclusasi a luglio: «Il radicamento e la diffusione territoriale, la capacità di connettere le vertenze locali con la dimensione nazionale della mobilitazione, la capacità di aggregazione di esperienze e culture molto differenti fra loro, la costruzione di una rete che consente di rafforzare ciascun conflitto territoriale, l’adesione di più di un centinaio di Enti locali alla campagna».

Qualche ombra in più è emersa dall’analisi dei risultati politici ottenuti, anche se non vanno sottovalutati. Ricordiamo l’esclusione dell’acqua da ogni ulteriore provvedimento di liberalizzazione; l’approvazione alla Camera dei Deputati del provvedimento di moratoria; l’immediato invio da parte del presidente della Camera della proposta di legge alla Commissione ambiente della Camera; l’inserimento nella mozione di approvazione del Dpef dell’impegno per il Governo ad istituire un Fondo nazionale per il riammodernamento e la ristrutturazione delle infrastrutture idriche.

Nell’intento di rafforzare la propria azione, il Coordinamento nazionale Forum italiano movimenti per l’acqua ha deciso di organizzare una manifestazione nazionale per l’acqua pubblica e i beni comuni, a sostegno della legge d’iniziativa popolare e della gestione democratica e partecipativa, per sabato 1 dicembre a Roma. Il percorso di preparazione prevede vari step ed iniziative su più livelli. Per quanto riguarda il “livello istituzionale” è già stata inviata una lettera al presidente della Commissione ambiente della Camera Ermete Realacci per chiedere che nella calendarizzazione dei lavori, sia considerata una priorità la proposta di legge di ripubblicizzazione. Particolare collaborazione e impegno è poi richiesto ai segretari dei partiti e parlamentari che hanno aderito al Comitato promotore, affinché si impegnino per l’approvazione al Senato della “moratoria”, o per il suo inserimento con emendamento nella Legge Finanziaria, o per l’approvazione di un decreto di proroga al 31/12/2008 dell’obbligo di messa gara per gli Ato che non hanno ancora proceduto ad assegnazione. Inoltre sarà richiesto l’impegno affinché nella Legge Finanziaria si dia seguito a quanto scritto nel Dpef e si istituisca il Fondo nazionale per gli interventi sulle infrastrutture idriche.

Ovviamente il Forum italiano dei movimenti per l’acqua non dimentica che molti Enti locali (più di cento) hanno aderito alla proposta di legge di ripubblicizzazione e per questo l’assemblea ha deciso di lavorare alla costruzione di un “Coordinamento nazionale degli Enti locali” a sostegno della legge d’iniziativa popolare. Dai territori è stato poi ribadito che è venuta la vera forza del Movimento e quindi l’obiettivo che la manifestazione nazionale del 1 dicembre si deve porre come prioritario, secondo quanto emerso in assemblea, è la partecipazione visibile e di massa di tutte le realtà in lotta sul territorio nazionale con la diffusione delle mobilitazioni territoriali. Non manca il lavoro anche a livello internazionale visto il contatto con gli altri movimenti che in varie parti del mondo si stanno battendo per l’acqua come diritto, bene comune e contro le privatizzazioni.

Dal Coordinamento nazionale del Forum, fanno sapere che costantemente in tutti gli appuntamenti mondiali, viene ripetuta la richiesta dai movimenti del sud del mondo, che anche in Europa si costruisca una rete continentale per l’acqua pubblica e contro le privatizzazioni. L’Assemblea di Milano ha dunque condiviso la necessità che all’interno delle attività del coordinamento nazionale della campagna si avvii una attività di lavoro costante sul settore internazionale che abbia proprio l’obiettivo di far nascere prima dell’appuntamento di Stoccolma (Forum sociale europeo, settembre 2008) la Rete Europea dei movimenti per l’acqua, in modo che i movimenti europei possano contribuire in maniera importante al lavoro dei movimenti mondiali in vista dell’appuntamento di Belem (Fsm, Brasile, gennaio 2009) e alla costruzione del controforum di contestazione ad Istanbul, sede del Forum Mondiale dell’acqua che si terrà a marzo 2009.

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