[14/09/2007] Comunicati

Cambiamenti climatici, c´è anche il manifesto dei giovani

LIVORNO. Non tutti i giovani – per fortuna – hanno come parola d´ordine "scialare” (inchiesta della Gazzetta dello sport). Quelli coinvolti nella Conferenza Junior per il Clima 2007 organizzata da APAT in collaborazione Cts (Centro turistico studentesco), infatti, chiedono come primo impegno del governo, quello di «modificare le abitudini quotidiane impostando gli stili di vita ad approccio corretto e consapevole e, soprattutto, evitando gli sprechi». Certo, si può osservare che oltre a chiederlo agli altri bisogna per primi cambiare il proprio stile di vita. E un governo difficilmente può cambiare gli stili di vita di una persona, al massimo cercare di orientarlo. Ma almeno è già un punto di vista assai diverso e migliore di quello di chi sostanzialmente se ne infischia.

Coinvolti da una nutrita equipe di esperti in un game simulation, primo esperimento del genere in Europa, (non a caso intitolato : " Vallo a dire ai Dinosauri" ) i ragazzi hanno assunto, almeno per un giorno, le vesti di decisori politici , scienziati, giornalisti che affrontano importanti decisioni relative ai cambiamenti climatici.
Utilizzo di energia rinnovabile uso sostenibile delle acque, rieducazione energetica, salvaguardia del territorio: questi i primi quattro aspetti da affrontare secondo quanto emerso dalle risposte dei giovani studenti. Ma come affrontarle? Oltre a quanto già detto, i giovani della Conferenza Junior ritengono che le tecnologie avanzate debbano essere messe al servizio della salvaguardia territoriale e credono fortemente nell´importanza della ricerca. Inoltre, richiedono che le nuove costruzioni a basso fabbisogno energetico siano rese obbligatorie per legge.

«Siamo molto soddisfatti del segnale di attenzione che l´Apatt e il Ministero dell´Ambiente hanno dimostrato nei confronti dei giovani – dichiara Stefano Di Marco, Vice Presidente Nazionale del Cts , promuovendo questo appuntamento che ha visto i ragazzi parte attiva con suggerimenti e proposte operative raccolte nel manifesto sul clima consegnato al ministro. Auspichiamo che questo dialogo con i giovani sul fenomeno del climate change possa continuare con nuove più ampie occasioni di confronto. Per questo chiediamo al Ministro di promuovere un meeting internazionale dedicato ai giovani del Mediterraneo».

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