[21/09/2007] Consumo

La lotta all´obesità comincia nei distributori di snack

LIVORNO. L’associazione italiana della distribuzione automatica (Confida) ha aderito ufficialmente oggi al protocollo d’intesa sottoscritto un paio di giorni fa dal ministero della Salute, con Confcommercio e altre associazioni della filiera alimentare, per l’attuazione del programma interministeriale “Guadagnare salute – rendere facili le scelte salutari”, che punta a sensibilizzare la popolazione, e in particolare i giovani, sulla rilevanza di uno stile di vita attivo, quale efficace strumento per la prevenzione dei rischi per la salute, a promuovere lo sport tra le persone diversamente abili e a proporre modelli estetici corretti.

Sono 6 miliardi le consumazioni che gli italiani si procurano alle macchinette automatiche (che nel nostro Paese sono 1 milione e 680mila. Di questi circa 3,6 miliardi sono prodotti caldi (caffè, cappuccio, cioccolata, the, ecc.), 1,2 miliardi sono prodotti freddi (acqua, succhi, bibite, ecc.) e 1,2 miliardi di consumazioni rientrano nella categoria snack (merende dolci, salate, prodotti freschi, frutta, verdura, gelati, ecc.).


Uno studio congiunturale di settore, condotto da Confida indica una tendenza verso il maggiore consumo dai distributori automatici di acqua, succhi di frutta, yogurt, bevande non zuccherate, frutta e verdura. La distribuzione automatica nasce e si sviluppa quindi il linea con il cambiamento delle abitudini e degli stili di vita dei consumatori che passano sempre più tempo lontano da casa, rispondendo alle esigenze delle nuove organizzazioni del lavoro. Basti pensare che 5 anni fa la presenza di questi prodotti nei distributori era praticamente inesistente, mentre ora hanno conquistato il 4% della categoria a cui appartengono. Classificati come snack, raggiungono oggi la cifra di 48 milioni di consumazioni di prodotti freschi.

«Confida è consapevole che per attuare un cambiamento nelle abitudini, occorre agire su più fattori, l’educazione alla salute, il marketing sociale e la legislazione, ha messo a punto negli ultimi anni un programma dettagliato di prevenzione all’obesità e promozione di sani stili di vita - ha dichiarato il presidente Vincenzo Scrigna, - Questo importante impegno si basa su un punto chiave assolutamente non trascurabile: l’inutilità di campagne di demonizzazione di un cibo piuttosto che un altro, perché nessun alimento è di per sé dannoso se consumato nelle giuste quantità. Il settore da anni porta avanti questo impegno e i dati oggi mettono in evidenza un effettivo riscontro sulle abitudini di vita degli italiani, a partire dalla scelta del prodotto per arrivare alla messa in atto di forme di riciclaggio per la tutela dell’ambiente. Educare e sensibilizzare, queste i nostri assi per contribuire a diffondere messaggi salutistici e di prevenzione per le malattie legate alla sfera alimentare».

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