[27/09/2007] Comunicati

La Cina approva il Piano quinquennale contro l’inquinamento

LIVORNO. L’anno scorso la Cina ha fallito gli obiettivi di controllo dell’inquinamento che si era posti, anche perché la crescita economica è stata più rapida di quanto previsto, ma nonostante tutto l’agenzia Xinuha annuncia che ieri il Consiglio per gli affari di Stato della Cina ha approvato i principi dell’ennesimo Piano quinquennale di protezione ambientale che dà al governo direttive, compiti e misure principali per lottare contro l’inquinamento.

Il Piano è stato approvato durante una riunione esecutiva presieduta dal primo ministro Wen Jiabao (Nella foto), e punta soprattutto sul «controllo e la prevenzione dell’inquinamento» per realizzare gli obiettivi di protezione ambientale che il governo cinese aveva approvato nel 2006: ridurre il consumo di energia per unità di Prodotto interno lordo del e 20% e le principali emissioni inquinanti del 10% durante l’undicesimo Piano quinquennale che si concluderà nel 2020.

In una circolare, il Consiglio per gli affari di Stato afferma che «La Cina soffre di crescenti conflitti nello sviluppo economico e sociale e per le costrizioni di risorse ed energia». La dirigenza del Partito Comunista Cinese ripropone, stavolta in campo ambientale, uno strumento di pianificazione centrale da socialismo reale per cercare di mettere le briglie ad una crescita economica tumultuosa che pare non più governabile a livello locale e che travolge ogni anno la speranza di indirizzarla politicamente, in bilico tra il pericolo di distruzione dell’ambiente e le rivolte sociali sempre più frequenti e la necessità di continuare a correre rimpinzandosi di materie prime ed energia.

I compiti indicati al governo riguardano: accelerare la ristrutturazione economica per creare un sistema industriale che permetta la conservazione delle risorse e la protezione dell’ambiente e rivedere i controlli delle attività di sviluppo attualmente inadeguate; migliorare i controlli, la gestione e l´applicazione delle leggi in materia di inquinamento; far progredire la scienza e le tecnologie ambientali attraverso l’innovazione per migliorare la capacità di proteggere l’ambiente; rafforzare la cooperazione tra I dipartimenti governativi e le amministrazioni locali per affrontare meglio I problemi transregionali dell’ambiente. Rafforzare l’educazione ambientale per sensibilizzare l’opinione pubblica verso la protezione dell’ecosistema.

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