[02/10/2007] Parchi

Avvelenamento per l´orso Yogi d´Abruzzo e la sua compagna?

LIVORNO. Lutto stamani al Parco nazionale d´Abruzzo, Lazio e Molise. Le guardie del parco hanno infatti rinvenuto i cadaveri di due orsi marsicani, probabilmente non morti di morte naturale, ma vittime di bocconi avvelenati. Si tratta dell´orso "Bernardo" e della sua probabile compagna, rinvenuti a poca distanza l’uno dall’altra, ma la morte sembra risalire a momenti diversi.

Il rinvenimento è avvenuto nel territorio montano di Gioia dei Marsi (L´Aquila), grazie alle tracce del radiocollare satellitare che l’orso aveva al collo. La direzione del parco ha disposto "immediati accertamenti ed indagini di polizia giudiziaria poiche´ non si escludono cause di natura dolosa". Non si esclude infatti che i due orsi siano stati uccisi dal veleno, ma sarà l´esame necroscopico, effettuato all´Istituto Zooproifilattico, a fare piena luce sul decesso dei due splendidi e rari esemplari. L’orso Bernardo era diventato per il parco d’Abruzzo una sorta di yogi, famoso per le sue incursioni nei paesi del Parco, la sua fama aveva fatto il giro del mondo ed era diventato una vera attrattiva non solo per i più piccoli.

«E una grave perdita - ha dichiarato il direttore del parco, Aldo Di Benedetto - in quanto incide sul potenziale riproduttivo della popolazione dei plantigradi già numericamente esigua. Per di più viene a mancare l´orso Bernardo che, negli ultimi anni, tanto ha fatto parlare di se per gli incontri ravvicinati nei centri abitati e che ha ´battezzato´ una delle tante associazioni costituitesi per la tutela della specie».

E grazie alla sua fama il parco aveva ricevuto aveva lo scorso anno un milione di euro che assieme al Corpo forestale e alla Sapienza di Roma erano destinati proprio alla ricerca e la conservazione dell´orso marsicano, che non si sa con esattezza con quanti esemplari sia presente nel parco nazionale d’ Abruzzo.
Ma è forse proprio questa “familiarità” con il mondo “civile” che ha tradito l’orso Bernardo.

Torna all'archivio