[09/10/2007] Comunicati

Anche gli Usa alla conferenza sul clima di Bali

LIVORNO. Il ministro dell’ambiente dell’Indonesia, Rahmat Witoelar (Nella foto), ha annunciato che alla Conferenza internazionale sui cambiamenti climatici, che si terrà a Bali dal 3 al 15 dicembre, prenderanno parte 189 Paesi e Territori ed è annunciata la presenza di molti Capi di Stato e di governo di numerosi Paesi, di oltre 120 ministri, di più di 10 mila delegati e di 2.500 giornalisti stranieri.

«Le sessioni ministeriali si terranno dal 13 al 15 dicembre – ha spiegato Witoelar – Al margine della Conferenza sul cambiamento climatico, si terrà una riunione tra i ministri delle finanze di 31 Paesi». Anche gli Usa hanno ufficialmente deciso di partecipare, dopo non pochi tentennamenti, alla Conferenza-quadro dell’Onu sui cambiamenti climatici (Unfccc) e secondo il ministro dell’ambiente indonesiano «Washington invierà 60 delegati alla Conferenza. Gli Stati Uniti avevano in un primo tempo rifiutato di partecipare ma la pressione dei Paesi europei e la presenza del presidente indonesiano Susilo Bambang Yudhoyono a New York qualche giorno fa, li ha portati a cambiare opinione».

Witoelar ha detto che la Conferenza di Bali costerà tra i 60 e i 70 milioni di dollari e che il governo indonesiano parteciperà con 20 o 30 milioni, ma «i delegati pagheranno il loro soggiorno e le loro spese». La conferenza dovrà approvare la Dichiarazione di Bali, che entrerà in vigore nel 2012 per rimpiazzare il Protocollo di Kyoto, e sarà seguita da un summit simile a Varsavia nel 2008 e dopo a Copenaghen nel 2009 2009 per adottare decisioni applicabili dal 2012.

Uno dei problemi, memori degli attentati che hanno funestato la famosissime località turistica Indonesia, sarà quello della sicurezza delle delegazioni, secondo Witoelar, durante il summit di Bali la sicurezza dell’isola sarà posta sotto la supervisione dell’Onu.

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