[14/03/2006] Rifiuti

Sacchettti per la spesa: botta e risposta tra Coop e Legambiente

ROMA - «Nonostante la condanna dell´Antitrust, la Coop continua a distribuire i sacchetti che portano stampata la scritta "degradabile". La Coop informi chiaramente i cittadini sulla qualità e la composizione dei sacchetti forniti».

Legambiente torna sulla vicenda dei sacchetti per la spesa degradabili dei supermercati Coop Italia. In seguito alla denuncia di Legambiente e Movimento Difesa del Cittadino, l´Autorità garante della sicurezza e del mercato aveva sanzionato il colosso della distribuzione per l´ingannevolezza dei messaggi pubblicitari sugli shoppers dichiarati degradabili al 100%.

«La Coop - dice Francesco Ferrante, direttore generale dell´associazione ambientalista - continua a distribuire questi sacchetti che portano stampata la scritta degradabile, nonostante la sentenza abbia riconosciuto che questa scritta può generare confusione nei consumatori, con il rischio che adoperino le buste per la raccolta differenziata. Sarebbe quindi doveroso che si specificasse nei supermercati, con appositi cartelli, la differenza tra degradazione e biodegradabilità, spiegando che gli shoppers non sono ecocompatibili e non possono pertanto essere gettati nella frazione organica della differenziata».

Legambiente ricorda che i sacchetti in questione sono in PE addittivato, «un polietilene frammentabile che si degrada in 36 mesi grazie all´aggiunta di metalli potenzialmente pericolosi e tossici che non possono essere rilasciati nell´ambiente. Non rientrano pertanto nella norma UNI EN 13432 che regola le caratteristiche che devono avere gli imballaggi biodegradabili ai sensi della legge Ronchi e della direttiva europea su imballaggi e rifiuti di imballaggio».

Pronta la replica di Coop che afferma di aver «adeguato immediatamente, in conformità al giudizio dell´autorità garante relativo ai sacchetti "degradabili Coop", il claim dei nuovi sacchetti, che sono in corso di produzione. Il nuovo claim parla di sacchetti degradabili con l´eliminazione dell´indicazione 100%: infatti la degradabilità dei sacchetti non è mai stata oggetto di censura da parte dell´autorità garante (sulla cui decisione Coop si riserva comunque impugnazione presso il competente TAR del Lazio)».

Sulla possibile confusione con i sacchetti biodegradabili, Coop ha dichiarato: «avvertiremo espressamente i consumatori introducendo sui nuovi sacchetti degradabili, l´avvertenza che gli stessi non debbono essere utilizzati per la raccolta organica, e debbono essere smaltiti tra i rifiuti indifferenziati».

Coop sottolinea che anche la stessa Autorità Garante ha detto l´additivo di degradabilità utilizzato per i sacchetti non determina alcuna nocività o pericolosità per l´ambiente.

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