[11/10/2007] Comunicati

Un Oceano di possibilità...

LIVORNO. La Commissione europea, definendola suggestivamente «un Oceano di possibilità», ha adottato una comunicazione che definisce la politica marittima integrata per l´Ue ed un piano d´azione dettagliato che fissa un programma di lavoro per i prossimi anni. «Le scoperte scientifiche, i considerevoli progressi nel campo dello sviluppo tecnologico, la globalizzazione, il cambiamento climatico e l´inquinamento marino – dice la Commissione - stanno rapidamente modificando i rapporti dell´Europa con i mari e gli oceani, con tutte le opportunità e le sfide che questo comporta. Una politica marittima integrata consentirà all´Unione di affrontare adeguatamente tali sfide».

La proposta è il frutto di un´ampia consultazione pubblica conclusasi a giugno e del lavoro di un gruppo direttivo di 10 commissari europei, che ha rivelato un forte sostegno delle parti interessate a favore dell´iniziativa della Commissione. Il Commissario alla pesca e agli affari marittimi, Joe Borg (Nela foto), ha spiegato che «Le parti interessate si sono espresse e noi le abbiamo ascoltate. Si tratta di un primo passo fondamentale per gli oceani ed i mari d´Europa, liberare il potenziale e affrontare le sfide di un´Europa marittima costituirà il nostro obiettivo comune. Questo ci consentirà di sfruttare al meglio le nostre risorse marittime e aiuterà l´Europa ad affrontare alcune delle sfide principali del momento».

Fino ad oggi, le attività e le politiche riguardanti il mare sono state amministrate settorialmente, la nuova politica marittima integrata dovrebbe cambiare il modo di indirizzare le politiche e di adottare decisioni nei settori marittimi, rispettando il principio di sussidiarietà, e consentirà di analizzare le interazioni tra i vari settori e ambiti strategici a tutti i livelli, per mettere in campo strumenti comuni condivisi ed evitare i conflitti.

La nuova politica si dovrebbe far forte dell´eccellenza dell´Europa nel campo della ricerca marina, della tecnologia e dell´innovazione e basarsi sull’agenda di Lisbona per la crescita e l´occupazione e all´impegno generale dell´Ue per garantire che lo sviluppo economico non si realizzi a danno della sostenibilità ambientale.

«Sono convinto che gran parte del nostro futuro dipenda dal potenziale ancora inutilizzato degli oceani – ha detto il presidente della Commissione Ue, José Manuel Barroso - La nostra proposta per una politica marittima integrata è nata con l´intento di offrire crescita, occupazione e sostenibilità. Essa è stata concepita per promuovere l´interesse comune europeo e per cogliere tutte le opportunità offerte dagli oceani agendo in modo sostenibile. Rientra in una strategia volta a modernizzare l´Europa e a prepararla per un mondo globalizzato».

La comunicazione e il piano d´azione elencano azioni concrete da avviare già durante il mandato dell´attuale Commissione Ue: «Uno spazio per il trasporto marittimo europeo senza frontiere; una strategia europea per la ricerca marina; lo sviluppo di politiche marittime nazionali integrate da parte degli Stati membri; una rete integrata per la sorveglianza marittima; una tabella di marcia per la pianificazione dello spazio marittimo da parte degli Stati membri; l´eliminazione della pesca illegale e della pesca al traino distruttiva in alto mare; la promozione di una rete europea di poli marittimi; un riesame delle deroghe al diritto del lavoro dell´UE applicate ai settori del trasporto marittimo e della pesca; un osservatorio marino europeo e una rete di dati; una strategia volta a mitigare gli effetti del cambiamento climatico sulle regioni costiere.

Il piano d´azione è già iniziato ieri con la presentazione da parte del commissario Spidla del riesame delle deroghe al diritto del lavoro nei settori marittimi e la pubblicazione, da parte del commissario Pielbags, di una relazione sui collegamenti tra la politica energetica dell´Ue e la nuova politica marittima integrata.

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