[17/10/2007] Aria

Ozono, estate nella norma nell´area fiorentina

FIRENZE. Il periodo critico è ormai superato e si possono fare i primi bilanci sulla situazione del rilevamento di ozono nell’area fiorentina. Secondo i dati Arpat ci sono buone notizie per il periodo che va dal 1° aprile al 31 luglio 2007, specialmente se il confronto è esteso alla situazione europea riportata dall’Agenzia europea per l’ambiente (Eea).

Il primo dato da mettere in evidenza, sottolineano da Arpat, è che nelle centraline fiorentine non è mai stato rilevato un superamento della soglia di allerta: nei mesi presi in esame cioé, la concentrazione di ozono non hai mai superato il valore di 240 μm/m3 al contrario dei valori riscontrati in tutta Europa che hanno visto 25 stazioni con un superamento, per un totale di 22 giorni di allerta.

Nello specifico lo stato di allerta in Italia è stato superato da una sola stazione su 218 per un solo giorno, mentre in totale in tutti i paesi della Comunità europea i superamenti hanno interessato 25 stazioni su 2047 per 22 giorni: i paesi con il maggior numero di stazioni oltre il valore limite sono stati Austria e Grecia, mentre 11 giorni è il record negativo della Romania per quanto riguarda i giorni con superamenti.

Alla Romania appartiene anche il primato della concentrazione massima registrata cioè un valore di 524 μm/m3, mentre per l’Italia il massimo è stato di 266 (213 μm/m3 per l’area fiorentina). Per quanto riguarda invece i dati del superamento della soglia di attenzione, cioè oltre il valore di 180 μm/m3, in Europa sono stati registrati 390 superamenti (di cui 51 in Italia).

Tra le stazioni dell’area fiorentina la situazione più critica è stata registrata a Firenze-Settignano che ha sorpassato il limite 21 volte, mentre quella di via Giovanni XXIII a Calenzano è andata oltre 11 volte. Nell’area urbana di Firenze solo la stazione di Boboli ha fatto registrare 6 superamenti. Per quanto attiene le zone limitrofe, alla stazione di Montelupo Fiorentino sono stati registrati 7 superamenti tra cui quello che ha segnato il massimo con 213 microgrammi al metro cubo. E’ utile ricordare che al di sotto dei 10 – 15 km di altezza, una presenza eccessiva di ozono nell’aria può essere dannosa per la salute oltre che per l’ambiente. Infatti il gas è altamente tossico e può provocare irritazioni delle mucose (bruciore agli occhi, alla gola) e problemi all’apparato respiratorio in particolare per i soggetti a rischio (bambini, anziani, asmatici).

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