[10/05/2013] News

Il cannibalismo sessuale inverso del ragno che ribalta il mito della vedova nera

Alcuni ragni maschi preferiscono mangiare le vecchie femmine, invece che accoppiarsi con loro. Qualcuno ha parlato di rovesciamento del mito della vedova nera, ma in realtà la ricerca "Mate with young, kill old: reverse sexual cannibalism and male mate choice in the spider Micaria sociabilis (Araneae: Gnaphosidae)", pubblicata su Behavioral Ecology and Sociobiology, si riferisce al comportamento del Micaria sociabilis, un ragno di terra della famiglia Gnaphosidae, mentre le vedove nere appartengono al  genere Latrodectus, che è della più piccola famiglia Theridiidae. Tuttavia, se anche i due aracnidi non sono parenti e non si somigliano affatto, quella raccontata da Lenka Sentenska e Stano Pekar è comunque una storia davvero notevole di cannibalismo sessuale inverso.

I due ricercatori dell'università Masaryk, nella Repubblica Ceca, spiegano che «La scelta del maschio da parte della femmina è considerata come una potente forza selettiva che incide in modo significativo sul successo di accoppiamento maschio. In casi estremi, il rifiuto del compagno può comportare il cannibalismo sessuale. Tuttavia, anche i maschi possono scegliere nello stesso modo i loro partner. L'uccisione di potenziali compagni di sesso femminile, cioè una forma di cannibalismo sessuale invertita, può essere correlata alla scelta maschile del partner». Sentenska e Pekar hanno studiato la scelta della compagna da parte dei maschi di Micaria sociabilis, concentrandosi sullo status (virgin/mated), le dimensioni e l'età delle femmine durante l'accoppiamento e scrivono che «Il cannibalismo inverso ha raggiunto la sua frequenza più alta nel periodo di sovrapposizione generazionale, vale a dire quando i giovani maschi della generazione estiva incontrato le vecchie femmine dalla generazione primaverile. Questi risultati suggeriscono una discriminazione contro le vecchie femmine. La frequenza di cannibalismo non è stata influenzata dalla condizione di accoppiamento delle femmine o dalle dimensioni delle femmine. Tuttavia, i maschi più grandi della generazione estiva erano più cannibali dei piccoli maschi della generazione primaverile». I due ricercatori pensano che «Il cannibalismo sessuale inverso potrebbe essere un meccanismo adattabile di scelta del compagno e può essere spiegato  nel contesto dell'ipotesi aggressive spillover».

La vedova nera prende il nome dalla credenza popolare che i ragni femmine mangino i loro pretendenti maschi dopo l'accoppiamento e il cannibalismo sessuale è una forma di scelta del compagno con quelli di "bassa qualità" che hanno più probabilità di essere cannibalizzati. Per arrivare a questa eccezionale scoperta di cannibalismo inverso Sentenska e Pekar hanno raccolto per due anni esemplari maschi e femmine di Micaria sociabilis ed hanno studiato il loro comportamento mischiando i due sessi in momenti diversi. Tutti i ragni sono stati ben nutriti per evitare che il cannibalismo dipendesse semplicemente dalla fame. Così i due autori dello studio hanno potuto osservare cosa accadeva quando i giovani maschi adulti incontravano sia femmine della loro stessa generazione (giovani) che di un'altra generazione (vecchie). Mettendo insieme i maschi con femmine di diverse dimensioni, età e status di accoppiamento, i ricercatori speravano di essere in grado di capire se la forma di cannibalismo sessuale inverso sia un meccanismo adattativo della scelta del partner maschile.

Lo studio ha scoperto che il cannibalismo ha luogo subito dopo il primo contatto e prima che avvenga qualsiasi accenno di accoppiamento. I ricercatori hanno anche osservato che il cannibalismo inverso differisce in modo significativo, a seconda del periodo: la maggior parte degli episodi ci sono stati a luglio. I maschi della generazione estiva tendono ad essere più grandi rispetto ai maschi della generazione primaverile e sembrano più portati al cannibalismo. Questo sembra indicare che l'aggressione maschile può essere correlata alla dimensione dei maschi. Inoltre, la più alta frequenza di cannibalismo inverso si verifica quando i giovani maschi più grandi della generazione estiva incontrato le vecchie femmine della precedente generazione primaverile, «Ciò suggerisce che possono aver basato la loro scelta sull'età delle femmine - sottolineano  Sentenska e Pekar - Le dimensioni del corpo del maschio, anche se considerate un segno di qualità, non hanno influenzato i tassi di cannibalismo».

Gli autori non hanno notato nessuna differenza della  frequenza della cannibalizzazione maschile tra le femmine che si erano precedentemente accoppiate o di quelle vergini e concludono: «Questa evidenza dimostra che in alcune specie ed alcuni casi, i maschi fanno una scelta molto chiara su chi accoppiarsi. Il nostro studio fornisce una panoramica di un sistema di accoppiamento insolito, che differisce significativamente dal modello generale. Anche i maschi possono scegliere i loro potenziali partner ed a quanto pare, in alcuni casi, possono presentare la loro scelta in maniera altrettanto estrema di quella che fanno le femmine che cannibalizzano i compagni che non preferiscono».

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