[08/01/2013] News

India, demoliti 500 allevamenti di pesce illegali a Bangalore

Pesci gatto africani invasivi o Hayath autoctoni?

Secondo quanto scrive il Deccan Herald, «I funzionari del dipartimento delle entrate, con l'aiuto della polizia, hanno distrutto circa 500 allevamenti di pesce gatto, che operavano illegalmente a Razak Palya nel Bagalur, vicino a Yelahanka».

L'operazione contro gli impianti di acquacoltura abusiva è in corso dal 5 gennaio e riguarda anche le zone di Mastansab Palya e Budensab Palya, con l'impiego di 500 poliziotti e 20 ruspe.  

Si tratta di una vera e propria tragedia per migliaia di persone che basano la loro sussistenza sull'acquacoltura e allevamento dei pesci gatto.  Alcuni degli abusivi avevano anche 10 lotti di allevamento.  Nell'area intorno a Bangalore, la capitale dello Stato indiano del Karnataka, ci sono circa 2.000 allevamenti di pesce gatto.  Secondo gli allevatori le perdite provocate dalla distruzione degli impianti di acquacoltura sarebbero valutabili tra i 2 e i 4 trilioni di rupie.

La demolizione degli stagni è stata avviata nonostante sia pendente una processo tra gli allevatori pesce gatto e il governo dello Stato ed altri soggetti sulla legalità di queste aziende

Secondo gli allevatori, la polizia è arrivata senza alcun preavviso ed ha iniziato ad usare i manganelli contro la folla che si opponeva alla distruzione degli impianti. 

Il commissario aggiunto  K Ranganath del Revenue department (Bangalore-North), che ha guidato il raid, ha smentito tutto e ha detto al Deccan Herald che «Erano stati dati ripetuti avvertimenti alle persone di smetterla con l'allevamento illegale di pesce gatto africano, che è stato bandito dal governo centrale. La terra può essere utilizzata solo per uso agricolo e la gente in precedenza non poteva pescare in queste terre».

Se è vero che c'è un problema sociale colossale è anche vero che esiste un altrettanto gigantesco problema ambientale: il principale punto di discordia tra allevatori e governo riguarda proprio le specie di pesci che vengono allevati negli impianti di acquacoltura legali ed illegali. Gli allevatori sostengono di allevare solo l'Hayath, una varietà di pesce gatto autoctona, e non il pesce gatto africano, che è vietato dalla legge indiana perché specie invasiva che distrugge la biodiversità dei corsi d'acqua, ma che cresce molto più rapidamente. 

Secondo Farooq Hussain Mueen, un avvocato che difende gli allevatori pesce gatto, un'ordinanza dell'Alta corte indiana del 2011, ha affermato che deve tutto questo deve essere deciso da un giudice di merito. Per decidere sulla questione delle specie di pesce gatto, il tribunale aveva chiesto alle autorità di effettuare un sondaggio e compilare un rapporto basato sui risultati di laboratorio.

Ma il governo è andato avanti sicuro che si tratti di pesci gatto africani ed intanto emerge un altro problema. Gli allevamenti illegali attirano stormi di uccelli che starebbero creando non pochi alla base dell'Air Force indiana di Yelahanka Air Force che sorge nelle immediate vicinanze.

I militari hanno fatto numerose denunce contro gli allevatori abusivi dicendo che il mangime utilizzato per allevare i pesci, composto da pollo ed altra carne, attira numerosi uccelli che rappresentano un grave rischio per gli aerei in decollo e in atterraggio.

Dopo la prima fase del blitz si preparano altre demolizioni: «Gli allevatori hanno chiesto un po' di tempo per vendere il pesce - spiega Ranganath. Al Deccan Herald - Abbiamo dato loro  tre giorni di tempo per eliminare gli stagni. In caso contrario, chiuderemo tutti gli stagni». L'ultimatum scade domani, poi ripartiranno le ruspe scortate e difese dai poliziotti. 

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