[17/04/2013] News

''Basta!'' Appello per la Siria delle Organizzazioni umanitarie internazionali

Basta. Basta. Dopo oltre due anni di conflitto e più di 70.000 morti, tra cui migliaia di bambini...

Dopo che oltre cinque milioni di persone sono state costrette a lasciare le proprie case, dei quali oltre un milione vivono come rifugiati nei Paesi vicini, ormai al limite...

Dopo che così tante famiglie sono state divise, le comunità distrutte, scuole e ospedali abbattuti e i sistemi idrici collassati...

Dopo tutto questo, sembra che i governi e le parti che potrebbero mettere fine alla crudeltà e alla carneficina in Siria, ancora non ne avvertano tutta l'urgenza.  

Noi, leader delle agenzie delle Nazioni Unite, che siamo chiamati a gestire i costi umani di questa tragedia, facciamo appello ai leader politici coinvolti affinché assumano le proprie responsabilità, per il popolo della Siria e per il futuro della regione.

Chiediamo che essi impieghino la loro influenza per affrettare una soluzione politica a questa terribile crisi, prima che centinaia di migliaia di altre persone perdano le loro case, la loro vita e il loro futuro, in una regione che è già giunta al punto di non ritorno.

Le nostre Organizzazioni e i nostri partner umanitari stanno facendo tutto il possibile. Grazie al sostegno di numerosi Governi e donatori privati, abbiamo contribuito a dare un alloggio a più di un milione di rifugiati. 

Abbiamo contribuito a fornire cibo e altri aiuti essenziali a milioni di persone sfollate a causa del conflitto. Abbiamo garantito acqua e servizi igienici a oltre 5,5 milioni di persone, in Siria e negli Stati confinanti. Abbiamo assicurato servizi sanitari di base a milioni di siriani, compresa la vaccinazione di oltre un milione e mezzo di bambini contro il morbillo e la poliomielite. 

Ma tutto questo non è affatto sufficiente. Mentre aumentano i bisogni, diminuisce la nostra capacità di operare, a causa dell'insicurezza, delle limitazioni al movimento all'interno della Siria, e della mancanza di fondi. Siamo pericolosamente vicini, questione forse di poche settimane, a dover sospendere parte degli aiuti umanitari.

Oggi il nostro appello non mira ad avere maggiori risorse, seppur necessarie più che mai. Chiediamo qualcosa che è ancora più importante del denaro.

Ci rivolgiamo a tutti coloro che sono coinvolti in questo brutale conflitto e a tutti i Governi che possono esercitare un ruolo:

Nel nome di tutte le persone che hanno sofferto, e dei molti altri il cui futuro è in bilico, noi diciamo BASTA!

Mobilitatevi e usate la vostra influenza, ORA, per salvare la popolazione siriana e per risparmiare questa regione dal disastro.

*Valerie Amos, Responsabile per le emergenze dell'Ufficio Onu per il Coordinamento degli Affari Umanitari (OchaA)  

Ertharin Cousin, Direttore del Programma Alimentare Mondiale (Wfp) 

António Guteres, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) 

Anthony Lake, Direttore dell'Unicef 

Margaret Chan, Direttore dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms)

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