[13/12/2011] News

L'accesso alla terra e lo sviluppo a rischio per la corruzione

Il rapporto "Corruption in the land sector" presentato da Trasparency international (Ti) e Fao sottolinea che «Una pressione senza precedenti grava oggi sulla terra a causa della coltivazione di nuove aree da parte dei centri urbani in espansione o del suo abbandono a causa del degrado, del cambiamento climatico o dei conflitti. Questa nuova situazione ha avuto pesanti ripercussioni sulle regole, sui processi e sulle istituzioni che determinano quali risorse fondiarie vengono usate, da chi, per quanto tempo e a che condizioni».

Lo studio Fao-Ti prende in esame oltre 60 Paesi e dimostra che «Una governance debole ha fatto aumentare il rischio di corruzione nel possesso e nell'amministrazione della terra, e ne sta intensificando l'impatto negativo sul suo uso».

Il working paper ha scoperto fenomeni di corruzione nel settore fondiario che vanno dalle bustarelle, alle frodi su piccola scala, fino a grandi abusi che coinvolgono i governi e i decision makers locali.

"Corruption in the Land Sector" evidenzia che «La corsa a investire nei biocombustibili, come modo per mitigare il cambiamento climatico, rappresenta una delle pressioni che gravano sull'uso della terra in molti paesi, specialmente perché "molti paesi con problemi di governance e di corruzione sono considerati le destinazioni più allettanti per investimenti nei biocombustibili", secondo il documento».

Alexander Mueller, vice-direttore generale Fao per le Risorse Naturali, spiega che «Le conclusioni dello studio riflettono quello che per anni ci hanno detto contadini, pastori, investitori, governi e Ong in molti Paesi in via di sviluppo, e cioè che laddove vi è una governance carente vi è sempre un alto rischio di corruzione. Accesso sicuro alla terra e protezione delle risorse naturali da un loro uso sfrenato sono alcuni degli elementi chiave per garantire la sicurezza alimentare, la stabilità sociale, gli investimenti, la generale crescita economica ed uno sviluppo sostenibile».

La Fao e Ti hanno in programma ulteriori indagini ed incontri sulla corruzione dei regimi di proprietà e sull'ordinamento fondiario.

Secondo Rueben Lifuka, presidente di Trasparency International Zambia e componente del comitato esecutivo di Ti, «Trasparenza e assunzione di responsabilità contribuiscono ad un ciclo positivo di governance, assicurando che le risorse fondiarie avvantaggino tutti e non solo i potenti. Tuttavia, quando non vi è trasparenza e non si deve rispondere del proprio operato, la corruzione aumenta e minaccia di trasformare la terra in uno strumento di perdita dei diritti per la gente comune. Per colpa della corruzione, la gente perde i benefici culturali ed economici delle proprie risorse fondiarie».

Per affrontare la questione del rafforzamento dellla governance la Fao e dei suoi partner hanno proposto linee guida volontarie per la comunità internazionale e il Committee on world food security sta preparando direttive volontarie per una governance responsabile dei regimi di proprietà applicabili alle terre, alla pesca e alle foreste, nel contesto della sicurezza alimentare nazionale.

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