[11/07/2012] News
Il governo cinese ha promulgato una nuova serie di regole per il suo carbon market, mettendo le basi potenziali per lo sviluppo un mercato del carbonio nazionale. L'Ong ambientalista The Climate Group, ha tradotto in inglese e pubblicato il documento "The Interim Regulation of Voluntary Greenhouse Gases Emission Trading in China" redatto dalla potente Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma della Cina e dal quale emergono le regole destinate a governare e ad omogeneizzare i processi avviati attualmente da alcune province cinesi per la compensazione delle emissioni di gas serra e per le iniziative di cap-and-trade. Il governo centrale di Pechino ha così disposto una serie di norme alle quali si devono attenere i governi locali per progettare i meccanismi di carbon trading. scambio di carbonio.
Nel documento si legge che «l'emission trading volontario cinese di gas serra dovrebbe essere praticato entro principi di trasparenza, equità, imparzialità e buona fede. Le riduzioni delle emissioni di gas serra provengono da progetti specifici e devono essere reali, misurabili e aggiuntivi».
In particolare, le nuove regole cinesi promuovono una serie di metodologie standardizzate per misurare la riduzione delle emissioni, fornite attraverso meccanismi di scambio del carbonio,ma anche proposte su come impostare la baseline per dimostrare che si tratta di nuove riduzioni, per il calcolo delle riduzioni delle emissioni e per realizzare il piano delle misurazioni.
Inoltre tutti i dettagli sulle riduzioni delle emissioni che passano dai carbon market volontari devono essere registrati alla Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma e convalidati indipendentemente dalle organizzazioni di convalida qualificate che sono state approvate dalla Commissione.
Changhua Wu, direttore della Grande Cina di The Climate Group, ha detto che «il nuovo regolamento segna un passo avanti significativo per i piani della Cina di sviluppare un mercato interno del carbonio. Stabilisce chiare linee guida ed i requisiti degli elementi tecnici e istituzionali, per quando sarà realizzato un mercato del carbonio volontario. Mentre è ancora in una fase molto precoce, oggi la Cina è sulla strada giusta verso un mercato obbligatorio del carbonio a livello nazionale, istituendo modalità, linee guida infrastruttura tecnica, così come la struttura istituzionale necessaria per accelerare i progressi».
La "guida" del governo arriva proprio mentre diverse megalopoli e province cinesi si preparano a dare il via a carbon trading schemes basati sull'esempio dell'Emissions trading scheme dell'Ue, che prevede un prezzo del carbonio per le industrie ad alta intensità dio emissioni climalteranti. Si prevede che questo processo porterà le imprese cinesi a fare grossi investimenti nelle tecnologie low-carbon.
I piani di Pechino sono guardati con molto interesse dai governi di altri Paesi emergenti che considerano l'emergere di un Chinese carbon pricing mechanism come una enorme spinta sia per la green economy globale che per i negoziati internazionali sul cambiamento climatico, ma anche un esempio da trasferire nelle loro realtà. Insomma, se lo fanno i cinesi...