[27/07/2012] News toscana

Siccità: una "cabina di regia" per seguire l'emergenza Arno

Si susseguono con un frequenza quasi settimanale le riunioni della Commissione tutela delle acque per fare il punto sulla situazione idrica nel bacino dell'Arno, che è sempre più critica. Allo stato attuale, l'invaso di Bilancino ha un volume di acqua di 46 milioni di metri cubi, mentre il sistema degli invasi di Levane e La Penna è sceso sotto i 5 milioni di metri cubi.

A Firenze le acque del fiume incominciano ad avere problemi di adeguata ossigenazione il che mette a repentaglio la vita della fauna ittica. Tra l'altro non sono previsti apporti meteorici significativi per i prossimi 10-15 giorni. Questo in sintesi, il quadro fornito alla riunione di oggi tenuta presso la sede dell' Autorità di bacino a Firenze, a cui hanno partecipato anche le istituzioni centrali, ministero dell'Ambiente e il Dipartimento nazionale della Protezione civile con i dirigenti Liliana Cortellini e Paola Pagliara.

Ciò a seguito della richiesta avanzata dal Segretario generale Gaia Checcucci, al Comitato Istituzionale dello scorso 18 luglio. «La "cabina di regia" dell'Arno, rappresentata dalla Commissione tutela delle acque, ha un ruolo fondamentale per mantenere l'attenzione degli organi centrali sulla situazione dell'emergenza idrica- ha dichiarato Cortellini- Come ricordato dal sottosegretario Fanelli in occasione del Comitato istituzionale dello scorso 18 luglio, la siccità rimane ai primi posti nell'agenda di governo, ed è ribadito l'impegno a trovare le soluzioni per affrontare l'annoso problema della carenza idrica che da oltre un anno sta colpendo il bacino del fiume toscano.

La Commissione- ha aggiunto Cortellini- come cabina di regia per il contrasto dei fenomeni di siccità e carenza idrica, rappresenti un esempio da rappresentare anche in ambito comunitario». Per quanto attiene la Protezione civile, Pagliara ha ricordato che il Dipartimento porta avanti l'impegno per fornire gli strumenti che diano le possibilità di attuazione degli interventi più urgenti, alla luce dello stato di emergenza dichiarato lo scorso 11 maggio.

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