[26/10/2012] News toscana

Progetti di ricerca di interesse nazionale: successo (sostenibile) per l’Ateneo pisano

L'Università di Pisa ha riscosso grande successo nell'ambito dei Progetti di ricerca di interesse nazionale (Prin). Sono 69 le proposte presentate da docenti dell' Ateneo pisano, in qualità di responsabili di Unità di ricerca, che il Miur (Ministero dell'istruzione, università e della ricerca) ha finanziato. Inoltre sono nove i docenti che hanno ottenuto fondi come coordinatori nazionali dei progetti, per un importo complessivo di quasi sette milioni di euro.

Le graduatorie del bando Prin 2010-2011, appena pubblicate, dimostrano ancora una volta come l'Università di Pisa sia uno dei poli di eccellenza della ricerca in Italia. Molti i progetti più inerenti il macrotema della sostenibilità, in cui i docenti "pisani" saranno coordinatori nazionali, tra i quali segnaliamo: "Dinamica dei sistemi morfoclimatici in risposta ai cambiamenti globali e rischi geomorfologici indotti", finanziamento complessivo: 488 mila euro.  Coordinatore Carlo Baroni, del dipartimento di Scienze della terra; "Sostenibilità nei beni culturali: dalla diagnostica allo sviluppo di sistemi innovativi di consolidamento, pulitura e protezione", finanziamento complessivo: 820 mila euro. Coordinatore Maria Perla Colombini, del dipartimento di Chimica e chimica industriale; "Progettare la città verde nell'era del cambiamento globale: funzioni degli alberi urbani e loro adattabilità nelle future condizioni climatiche - TreeCity", finanziamento complessivo: 812 mila euro. Coordinatore Giacomo Lorenzini, del  dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali; "Eguaglianza nei diritti fondamentali nella crisi dello stato e delle finanze pubbliche: una proposta per un nuovo modello di coesione sociale con specifico riguardo alla liberalizzazione e regolazione dei trasporti", finanziamento complessivo di 512 mila euro. Coordinatore Giovanna Colombini, del dipartimento di scienze politiche. Il bando Prin assegnava un finanziamento complessivo di oltre 170 milioni di euro, suddiviso tra le 14 aree disciplinari del Miur.

 

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