[08/11/2012] News

Chiudono gli Stati Generali della Green Economy: pronti 900 milioni di euro per le rinnovabili termiche

Gli Stati Generali della Green Economy, la due giorni dedicata all'economia verde all'interno della fiera Ecomondo (che prosegue fino al 10 novembre, a Rimini), si sono conclusi consegnando il lascito delle 70 proposte emerse dal lungo processo di partecipativo che ha visto coinvolti più di 1.000 esperti che hanno lavorato su otto temi strategici. Un programma di sviluppo di una green economy che secondo il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, può «costituire una road map verso lo sviluppo sostenibile e la green economy in Italia può essere una chiave per uscire dalla crisi».

Gli otto i settori individuati come strategici per lo sviluppo di un'economia verde sono: strumenti economici; ecoinnovazione, ecoefficienza, riciclo e rinnovabilità dei materiali, efficienza e risparmio energetico; fonti energetiche rinnovabili; tutela e valorizzazione dei servizi degli ecosistemi; filiere agricole di qualità ecologica; mobilità sostenibile. Una delle 70 proposte, il punto 46 - che prevede di «promuovere un'azione specifica per il sostegno allo sviluppo delle rinnovabili termiche» - è diventata già parte di uno schema di decreto ministeriale sugli incentivi alle rinnovabili termiche destinati alle famiglie e alla pubblica amministrazione, come annunciato nel corso della sessione finale degli Stati Generali della Green Economy dal ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera.

«Il conto termico - ha affermato il ministro Passera - è un passo importante. Si tratta di un insieme di interventi indirizzati alle famiglie e alla Pubblica Amministrazione e anche su questo lo Stato si prende l'impegno di pagare una quota fino al 40% dell'investimento. Tocchiamo con mano quanto stia crescendo questo settore ed il conto termico oggi e' un passo avanti definitivo».

Nel dettaglio, ha spiegato il ministro Clini, «gli investimenti previsti sono di circa 700 milioni di euro annui per i privati, mentre per il settore della Pubblica Amministrazione l'impegno annuo cumulato e' di circa 200 milioni di euro». 900 milioni di euro annui complessivi, dunque, che «saranno reperiti ancora sulla bolletta elettrica e sulla bolletta del gas» per incentivare impianti fino a 500kW da biomasse, solare termico, pompe di calore, etc.

Già una prima iniziativa concreta, quindi, per egli Stati Generali della Green Economy, definiti da Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile - «un successo per l'ampio coinvolgimento di diversi settori, organizzazioni e imprese, per l'efficacia della piattaforma unitaria di 70 proposte, per il consenso ampio raccolto negli interventi di esponenti oolitici, sindacali, imprenditoriali, apre in Italia una nuova fase. Mille rivoli si sono incontrati e hanno dato vita ad un fiume, il fiume della green economy che comincia a scorrere anche in Italia. Questo fiume non scomparirà, ma si farà vedere e sentire come forza reale per affrontare la crisi italiana e aprire nuove possibilità di sviluppo».

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