Clima: i governi Ue non ascoltano i giovani e decidono di non decidere. Tutto rinviato a giugno
Repubblica Ceca e Polonia dicono no, la Germania punta i piedi e l’Italia si accoda volentieri
Nonostante le affollatissime proteste dei giovani in tutta Europa, il tema del riscaldamento climatico in agenda del Consiglio dei Capi di Stato e di governo dell’Ue del 22 marzo è passato in secondo piano rispetto alla Brexit e ai rapporti con la Cina. I leader dell’Ue dovevano fissare gli orientamenti per la lotta ai cambiamentii...