[26/02/2008] Energia

Eolico, il Parco dei Monti Sibillini ospiterà il ´Tornado Like´

LIVORNO. Si chiama “Tornado Like” ed è un modello di impianto energetico a vortice alimentato dalla fonte eolica in grado di operare al massimo dell’efficienza con bassissime velocità del vento ed anche in condizioni di alte velocità. L´impianto per ora è un modello sperimentale e nasce dagli studi di Ivan Gachechiladze e Gennady Kiknadze. In Italia arriverà entro il 2008 grazie ad un accordo tra l´Associazione “Russian House for International Scientific & Technological Cooperation, ovvero “Casa Russa di Cooperazione tecnico-scientifica internazionale” di Mosca e la Western Tunisia Sarl di Tunisi presieduta da Giovanni Cimini, al contempo a capo della Western Co di San Benedetto del Tronto, azienda di elettronica industriale che segue, in particolare, la costruzione di circuiti elettronici e la progettazione e produzione di sistemi di ottimizzazione per lo sfruttamento dell´energia solare fotovoltaica.

Una volta realizzato – spiega la Western Co in un comunicato - , il Tornado Like (Nella foto una ricostruzione) verrà installato nel Parco dei Monti Sibillini, come è stato convenuto nei giorni scorsi durante un incontro per visionare il progetto e avvenuto a Mosca tra il presidente Giovanni Cimini, il Presidente dell´Ente Parco Monti Sibillini Massimo Marcaccio».

L´innovativo impianto, oggetto dell´accordo e studiato sperimentalmente in un ampio intervallo di velocità e pressioni, si compone di un vortice con un avviatore che, a velocità del vento di 3 o 4 metri al secondo, ne assicura la potenza meccanica di 100/200 watt, ma i getti a vortice riescono a loro volta a formare una nuova classe di correnti in maniera continua consentendo dunque il funzionamento anche in assenza di vento.

«Impianti realizzati in precedenza – spiega la società costruttrice - , basati sull’effetto vorticoso, non provvedono in realtà alla trasformazione completa dell’energia del vento lungo tutta l’altezza della torre aspirante perché con l’aumento dell’altezza dell’impianto di guida e, corrispondentemente, della quantità dei relativi canali d’ingresso anulari, aumenta la perdita dell’energia del flusso d’aria in moto vorticoso nel volume interno della torre aspirante, a causa dell’aumento della distanza dal trasformatore d’energia, la ruota a vento, ai canali d’ingresso più lontani da esso. L’invenzione proposta è finalizzata alla soluzione di questo problema tecnico, consentendo di raggiungere il risultato desiderato aumentando l’efficienza energetica dell’impianto a vento vorticoso e permettendo il suo funzionamento a partire da venti deboli e da sorgenti di flussi termici».

Tra i vantaggi fondamentali del sistema sia il minore impatto paesaggistico in virtù sia delle minori dimensioni, sia dell´applicabilità in regimi eolici caratteristici di siti non di crinale.



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