[01/12/2006] Trasporti

Qualcosa si muove! (secondo l´Istat)

ROMA. L´Osservatorio ambientale istituito dall´Istat sui 103 comuni capoluogo di provincia ha registrato che tra il 2000 e il 2005 è diminuito il numero delle autovetture circolanti, mentre è aumentato quello dei passeggeri trasportati sui mezzi pubblici.
Una fotografia parziale quindi ma che include il 29,2% della popolazione totale del Paese (circa 17 milioni di persone) e il 6,1% del territorio italiano. La densità media della popolazione in questi comuni è pari a 928,8 abitanti per km/q: quella massima si registra a Napoli con 8.393 abitanti per km/q, quella minima ad Enna con 79,3 abitanti per km/q.

Nel periodo 2000-2005, dunque, secondo questa indagine dell´Istat, diminuisce dell´1,5% il tasso di motorizzazione (cioè il numero di autovetture per mille abitanti), mentre aumenta il numero di passeggeri trasportati dai mezzi pubblici (+3,2%),
Non solo. Aumentano i comuni che si dotano di centraline per il controllo della qualità dell´aria (dagli 81 del 2000 agli 89 del 2005) e che adottano la zonizzazione acustica (il 50% in più) e un piano urbano del traffico (+16% rispetto al 2000). Se, nel 2000, il 64% dei comuni capoluogo di provincia aveva adottato il Piano Urbano del Traffico veicolare (PUT), la quota sale all´80% nel 2005. Ma in gran parte questa performance è dovuta aicomuni del Nord.

Sul tema dello smog, si stanno muovendo anche Unrae (Unione nazionale rappresentate degli autoveicoli) e Anfia (associazione nazionale industrie automobilistiche) che, con il patrocinio dell´Aci, hanno promosso uno "Studio sull´inquinamento urbano", affidando il progetto a operatori esperti del CSST (Centro Studi sui Sistemi di Trasporto).

Secondo quanto si legge in una nota, lo studio - che verrà presentato il 14 dicembre a Milano - riporterà un’analisi degli effetti in quattro grandi città italiane delle misure di limitazione e di blocco della circolazione sulle emissioni di PM10. Verrà presentata, inoltre, una simulazione su diversi scenari di intervento (targhe alterne, blocco totale e parziale del traffico), i cui risultati - dicono Unrae e Anfia - potranno contribuire in maniera sostanziale a reindirizzare i provvedimenti finalizzati alla salvaguardia ambientale.

Intanto Azimooth e Muoversi hanno stretto un accordo per lo sviluppo di soluzioni tecnologiche dedicate al Mobility Management. Le due società hanno presentato il Mobility Office Tool (Mot) in occasione del Mobilityshow 2006, la prima mostra convegno delle tecnologie innovative per la Mobilità Sostenibile.

Il Mobility Office Tool è il primo sistema informativo multicanale (Internet/Intranet/Mobile) per la gestione delle informazioni e l’erogazione di servizi di mobilità sostenibile di un’azienda o un ente pubblico. Il Mot nasce per gestire in maniera flessibile ed efficiente gli spostamenti Casa-Lavoro dei dipendenti e rende inoltre disponibili informazioni relative ai costi e all’impatto ambientale che scaturisce dalle esigenza di mobilità aziendale legata agli spostamenti dei dipendenti e alla rete di distribuzione delle merci .

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