Il lupo ritorna in Normandia dopo 140 anni

Un esemplare fotografato vicino a Dieppe, mai così a nord in Francia da più di un secolo

[21 Aprile 2020]

La notizia l’ha data il 17 aprile il Groupe Mammalogique Normand: «Ancora un carnivoro di ritorno nell’ex Haute-Normandie Un lupo è stato fotografato a nord de Neufchâtel-en-Bray, nella Seine-Maritime, l’8 aprile 2020. Potrebbe trattarsi di un giovane lupo erratico che avrebbe fatto numerosi chilometri alla ricerca di un nuovo territorio favorevole». La conferma del ritorno del lupo (Canis lupus) in Normandia, nel Comune di Londinières, a una trentina di Km da Dieppe, è arrivata dopo qualche giorno dalla préfecture de Seine-Maritime.

Anche in Francia, come in Italia e un po’ in tutto il mondo, le misure di confinamento messe in atto per impedire il diffondersi della Pandemia di Covid-19 favoriscono gli arrivi di animali d selvatici negli ambienti urbani, il lupo di Londinières potrebbe far parte di questo fenomeno di temporanea riconquista di territorio approfittando della quarantena umana.

Il 12 aprile, dopo aver attentamente visionato le immagini scattate da una fototrappola, gli esperti dell’Office français de la biodiversité (Ofb), hanno confermato che »sono molto probabilmente quelle di un lupo grigio», anche se la prefettura ha aggiunto che questo parere va preso in considerazione con qualche riserva.

Gli specialisti consultati dal Groupe mammalogique normand sono sicuri al 95 % che si tratti di un lupo e la pensa così anche Xavier Denis, responsabile del Parc canadien di Muchedent dove vivono bisonti e lupi, ma dice che la scarsa qualità delle immagini lascia qualche dubbio, in particolare per quanto riguarda la coda del canide e per la sua silhouette: in inverno un lupo solitario dovrebbe essere più magro. Ma ricorda che già a dicembre nello stesso Dipartimenti c’erano state segnalazioni non verificate della presenza di un lupo e che questo potrebbe essere lo stesso animale che si è sedentarizzato.

Denis ha preso in considerazione diverse ipotesi, a partire da quella di un cane-lupo fuggito al proprietario o abbandonato, oppure un lupo scappato da un parco, cosa quest’ultima che non risulta. Anche l’ipotesi che si tratti di un lupacchiotto disperso è improbabile. Un’altra ipotesi è quella che si tratti di un lupo nutrito dall’uomo e sfuggito da una specie di giardino zoologico privato, cosa che sarebbe un reato, evidenzia james Jean-Baptiste, del Groupe mammalogique normand.

L’ultima ipotesi fatta da Denis è quella più sorprendente: il voluminoso ventre dell’animale potrebbe dipendere dal fatto che si tratta di una femmina in gestazione e quindi non sarebbe il solo lupo presente nell’area e presto, con la nascita dei cuccioli, ce ne potrebbero essere altri.

L’Ofb fa notare che «Il nuovo territorio di installazione può essere separato da quello della muta di origine da diverse decine, a volte centinaia, di chilometri, lasciando spazi vuoti che possono essere colonizzati in seguito» e per questo la prefettura precisa che «Malgrado tutto, a questo stadio, questa osservazione nella Seine-Maritime non permette di affermare che il lupo si è installato nel dipartimento».

Attualmente l’Ofb segnala la presenza permanente del lupo in 97 zones del territorio francese soprattutto nelle Alpi e nel Sud-Est ed Est. Alla fine dell’inverno 2018/2019 si stimava che in Francia ci fossero circa 530 lupi.

Ma non in Normandia, dove pure il lupo era stato ben presente e anche numeroso nel Medio Evo. Dopo, con il moltiplicarsi degli attacchi a pecore, mucche, cavalli e pollame è cominciata la persecuzione umana verso il lupo e nel XIX secolo si è trasformata in una vera e propria strage organizzata dagli allevatori, con battute di caccia e taglie su ogni esemplare ucciso.

Gli ultimi lupi della Normandia vennero uccisi nei decenni 1870-1880. Quindi il canide fotografato qualche giorno fa potrebbe essere il primo lupo ad essere avvistato in Normandia da quasi 140 anni. ma la conferma che si tratta davvero di un lupo la potranno dare altre immagini più chiare e l’esame delle sue feci o dei peli della sua pelliccia.