La soluzione è un coleottero? Il 29 e 30 giugno iniziative a Lacona e Monte Perone

Infestazione di limantria all’Isola d’Elba, Legambiente chiede informazioni chiare e precise

Segnalato un imponente sfarfallamento lungo la strada della Falconaia

[26 Giugno 2015]

A Legambiente Arcipelago Toscano continuano a giungere numerose segnalazioni di aree boschive attaccate dalla limantria (Lymantria dispar), l’ultima – alla quale si riferiscono le foto – giunge dal tratto di strada della  Falconaia tra Le Secche e Lavacchi, dove nel pomeriggio del 25 giugno si è assistito ad un imponente sfarfallamento. Qui ed in altre zone dell’Elba orientale sono stati attaccati dei lecci, ma lungo la strada del Volterraio sono state completamente defoliate anche delle sughere. Nell’ultima segnalazione giunta al Cigno Verde isolano si legge: «Vista dal vivo la situazione appare molto più sconfortante di quanto le foto possano indicare.  Si nota un intenso sfarfallio. Solo qualche giorno fa non si notava niente di  “strano”».

La limantria è particolarmente pericolosa per i boschi e la macchia mediterranea quando è  ancora allo stato di  bruco e l’International Union for Conservation of Nature (Iucn) la considera una delle 100 specie aliene più dannose del mondo.

Vista la ce crescente preoccupazione di cittadini e turisti, Legambiente Arcipelago Toscano chiede a tutti gli Enti interessati di fornire al più presto informazioni chiare sull’estensione dell’infestazione di quest’anno – che fa seguito ad altre verificatesi all’Elba negli anni precedenti – e sui mezzi per impedire che il prossimo anno ci si trovi di fronte ad un problema maggiore.  Anche perché i trattamenti con prodotti a base di Bacillus thuringensis  – che secondo Arpat «non hanno effetti negativi né sull’entomofauna utile (ad esempio le api) né sulle altre componenti, animali e vegetali, degli ecosistemi forestali», agiscono selettivamente sulle larve nei primi stadi di sviluppo, mentre a quanto pare è già avvenuto o è in corso  lo sfarfallamento.

L’entomologo elbano Leonardo Forbicioni commenta: «Volevo solo far presente che pullulazioni  di Lymantria dispar nel corso degli anni ce ne sono sempre state. Ahimè, lo spettacolo è senz’altro poco piacevole da osservare, ma sempre in corrispondenza di questi “picchi di popolazione” del temuto bruco, corrispondono “picchi di popolazione” del suo nemico naturale. Si tratta di un bellissimo Coleottero Carabidae, di circa 3 cm, che si nutre delle larve della Lymantria, cacciandole sia sulle piante che a terra durante la loro ultima fase prima dell’impupamento. In questi giorni, infatti, passeggiando per le Leccete elbane, capiterà di incontrare numerosi esemplari di Calosoma sycophanta (Linnaeus, 1758), che attraversano veloci i sentieri o si arrampicano frenetici sui tronchi dei Lecci e delle Sughere. Sarebbe davvero interessante progettare degli allevamenti di questo bellissimo Carabidae per contrastare e ridurre i danni provocati dai famelici bruchi di Lymantria, anche se, credo che la natura riesca automaticamente a sincronizzare questi eccessi demografici. Non so quali siano i meccanismi che fanno si che ad incremento di numero di individui di Lymantria, corrisponda sempre un incremento del numero di individui  di Calosoma…..ma tant’è!! Del resto, il bello della scienza e che ci sia sempre qualcosa da comprendere e studiare!»

Si parlerà sicuramente di limantria anche alle iniziative organizzate il 29 giugno alle Dune di Lacona (Bazar ex Essenza) dal Campo di volontariato internazionale di Legambiente e dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e che vedono la partecipazione di uno tra i maggiori esperti europei di questi insetti.

Ecco il programma del 29 giugno: alle 16,00: “A caccia di farfalle sulle Dune di Lacona”;   alle 21,30: “Le farfalle dell’Arcipelago Toscano: un mare di colori”, immagini, storie e meraviglie delle farfalle dell’Elba e delle altre Isole raccontate da con Leonardo Dapporto, ecologo alla Oxford Brookes University e Mattia Menchetti, esperto in Citizen Science.

I lepidotteri saranno protagonisti anche il 30 giugno: appuntamento alle 9,30 a Monte Perone per una visita al Santuario delle Farfalle “Ornella Casnati” accompagnati alla scoperta di una meraviglia della natura da due guide di eccezione: Leonardo Dapporto e Mattia Menchetti.