Lo stato delle piante del mondo: il 21% a rischio estinzione. 390.900 specie conosciute

Nel 2015 scoperte 2.034 nuove specie. Piante invasive e cambiamento climatico i pericoli maggiori

[10 Maggio 2016]

Il Royal Botanic Gardens, Kew ha pubblicato il primo rapporto “State of the World’s Plants” che to fornisce una valutazione della base delle attuali conoscenze sulla biodiversità delle piante sulla Terra, sulle minacce globali devono affrontare le piante, sulle politiche in atto e sulla loro efficacia nel gestire  le minacce. La redazione del rapporto ha richiesto un anno di tempo e ha coinvolto più di 80 scienziati .

Lo stato delle piante delineati nella relazione si basa sulle più aggiornate conoscenze provenienti da tutto il mondo e si occupa dei seguenti argomenti: Denominazione e numero delle piante di tutto il mondo; Nuove specie vegetali scoperte nel 2015 che sono esattamente 2.034; Relazioni evolutive d e genomi delle piante; Piante utili; Aree importanti per le piante; Country Focus: lo stato di conoscenza delle piante brasiliane; Cambiamento climatico; cambiamento dell’uso della copertura globale del suolo; Specie invasive; Malattie delle piante – stato della ricerca; Rischio di estinzione e minacce per le piante; CITES e prevenzione del commercio illegale; Il Protocollo di Nagoya sull’accesso alle risorse genetiche e alla ripartizione dei benefici.

Secondo gli scienziati nel mondo ci sono 390.900 piante conosciute alla scienza, ma il , il rapporto avverte che il 21% delle piante sono a rischio di estinzione a causa di minacce che comprendono i  cambiamenti climatici, la perdita di habitat, le malattie e le specie invasive.

Presentando il rapporto alla vigilia dello  State of the World’s Plants Symposium che si tiene l’11 e 12 maggio a Londra,  Kathy Willis, direttrice scientifica del Royal Botanic Gardens, Kew ha spiegato che «Questa è la prima valutazione globale sullo stato delle piante di tutto il mondo. Avevamo già uno “State of the World” di … uccelli, tartarughe marine, foreste, città, madri, padri, figli, anche degli antibiotici, ma non delle piante. Trovo che questo sia notevole, data l’importanza delle piante per tutte le nostre vite: dal cibo, alle medicine, ai vestiti, ai materiali da costruzione e ai biocarburanti e per la regolazione del clima. Questo rapporto fornisce quindi il primo passo per colmare questa lacuna critica della conoscenza».

I ricercatori hanno calcolato il numero totale delle specie di piante conosciute utilizzando le banche dati esistenti, ma hanno scoperto che molte piante hanno nomi diversi pur essendo la stessa specie. E’ rivedendo questi dati, ed escludendo alghe, muschi, epatiche e antocerote, che sono arrivati al numero di 390.900 piante, di cui circa 369.400  sono piante con fiori.

La Willis ha sottolineato che «Questo è solo l’inizio. Là fuori ce ne sono migliaia che non conosciamo».

La scoperta più clamorosa degli ultimi tempi è quella della Gilbertiodendron massima, un albero che raggiunge i 45 metri di altezza scoperto nelle foreste del Gabon. Nel 2015 sono state scoperte anche 90 nuove specie di Begonia, 5 nuove specie di cipolla e, grazia a una foto pubblicata su Facebook, la Drosera magnifica,  una pianta carnivora tentacolare che “mangia” insetti e vive in Brasile, per la prima volta avvistato su Facebook.

Sono i botanici cinesi e brasiliani quelli che hanno più probabilità di scoprire nuove specie di piante, ma alcune potrebbero essere già scomparse prima che le troviamo: i ricercatori avvertono che «I cambiamenti di habitat, compresa la perdita di mangrovie e foreste, stanno avendo un grande impatto su molte specie. Parassiti e malattie sono stati etichettati come un grave problema, con la maggior parte delle ricerche che si sono concentrate sulle colture commerciali piuttosto che sugli agenti patogeni che attaccano le specie selvatiche».

Gli scienziati sono anche preoccupati per gli “spostamenti” delle specie vegetali in tutto il mondo. Colin Clubbe, responsabile scienza e conservazione del Kew, ha detto alla BBC news che  «Le specie invasive sono davvero una delle maggiori sfide per la biodiversità autoctona. Si  tratta veramente di un driver della perdita di specie». E il rapporto conferma che con i danni che provocano all’ambiente e la difficoltà e i costi per la loro eradicazione,  il costo globale delle 4.979 specie invasive registrate in tutto il mondo è stimato in circa il 5% dell’economia mondiale.

Clubbe evidenzia: «Ora che abbiamo questa lista e questo numero, è certamente un po’ come conoscere il proprio nemico. Sappiamo con che cosa abbiamo a che fare, possiamo controllarle e vedere a che cosa sono simile, cosa li rende un buon invasivo, e poi vedere come possiamo utilizzare queste informazioni per mettere in atto migliori pratiche di gestione o raccomandazioni su come trattarle».

Il rapporto ha anche scoperto che  il 10% delle aree della superficie terrestre ricoperte da  vegetazione sono molto sensibili ai cambiamenti climatici, ma la  Wallis avverte: «Tuttavia gli effetti a lungo termine non sono i ancora chiari. Ci sono alcune aree in cui l’aumento di anidride carbonica atmosferica  fa bene ad alcune piante, quindi abbiamo l’inverdimento della regione artica, anche alcune zone della savana hanno una maggior copertura arborea e alcuni alberi sono sempre più grandi. Tuttavia, stiamo assistendo anche a grandi cambiamenti in termini di modelli di distribuzione e  fioritura delle piante e anche all’impatto indiretto del cambiamento climatico-. Per esempio, modifiche in termini di impollinatori, il che potrebbe avere un effetto davvero serio sulle piante»

Non a caso, il simposio dell’11 e 12 maggio prevede 6  sessioni tematiche che tratteranno proprio di questi problemi: Cambiamenti climatici – Quali saranno gli impatti attuali e futuri del cambiamento climatico a livello globale sulle popolazioni di piante più importanti? Aree protette – Dove sono le aree più importanti da proteggere a causa delle piante che contengono e come si fa a determinarlo? Rischio di estinzione – Quali piante sono più a rischio di estinzione e perché? Piante utili – Cosa sono e dove sono le piante più utili al mondo? Quali saranno le piante più utili per il futuro? Salute delle piante – Quali sono le maggiori minacce globali emergenti per la salute delle piante?   Piante invasive –  Le attuali politiche e  conoscenze sono idonee allo scopo di combattere la specie vegetali invasive a livello globale?