Riceviamo e pubblichiamo

Padule di Fucecchio, l’appello al presidente Rossi di 40 aziende

[7 Gennaio 2016]

Come certamente saprà, la situazione del Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio Onlus si va facendo ogni giorno più difficile, con seri rischi di chiusura delle attività di promozione e valorizzazione dell’area umida e del territorio circostante portate avanti in oltre vent’anni di lavoro.

Il Padule di Fucecchio è la più grande palude interna italiana ed oggi, oltre ad essere in parte tutelata da una Riserva Naturale, può vantare riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale, ma prima della creazione del Centro, voluto dalla Provincia di Pistoia e da altri Enti e Associazioni della Valdinievole e del Valdarno, non se ne parlava molto.

Il Centro ha svolto negli ultimi due decenni una costante opera di sensibilizzazione sulle ricchezze naturalistiche della flora e della fauna, ma anche sulla storia (compresa quella del tragico Eccidio del 1944) e le attività tradizionali del Padule, fatta di migliaia di incontri, visite, mostre, corsi di educazione permanente, laboratori didattici con le scuole ecc.

Il sito del Centro (zoneumidetoscane.it) e più recentemente la pagina Facebook “Padule di Fucecchio”, tenute aggiornate con i numerosi eventi, e la presenza costante con articoli e comunicati sui media locali ma anche su riviste e periodici, costituiscono un esempio di promozione del territorio che per impegno e continuità rimane difficilmente eguagliabile.

La Riserva Naturale del Padule di Fucecchio, gestita fino ad oggi con la consulenza tecnico-scientifica del Centro, e il nuovo Centro Visite di Castelmartini (inaugurato alla fine del 2013) portano ogni anno sul nostro territorio migliaia di visitatori italiani e stranieri, sempre accolti con professionalità dai dipendenti, dai collaboratori e dai volontari dell’Associazione.

Il Centro, coinvolgendo gli anziani artigiani nella trasmissione di saperi ai giovani di scuole ed associazioni, sta anche dando un forte contributo per garantire alle prossime generazioni la memoria viva di attività tradizionali, come la lavorazione delle erbe palustri, che costituiscono una parte importante delle radici del nostro territorio e che rischiavano di scomparire per sempre.

La “Strada dell’Olio – Borghi e Castelli della Valdinievole”, che rappresenta circa 40 associati tra aziende agricole, agriturismo, ristoranti tipici di qualità, tre Comuni ed altri Enti della Valdinievole, è fortemente interessata alla qualificazione ed incremento dell’offerta turistica integrata del territorio.

Nella realizzazione di queste finalità la Strada ha trovato finora un alleato naturale nel Centro del Padule di Fucecchio, in collaborazione con il quale nell’ultimo anno sono state organizzate diverse attività fra cui visite guidate, anche accompagnate da degustazioni di olio ed altri prodotti locali, sul territorio dei Comuni di Buggiano e Massa e Cozzile.

Le chiediamo quindi di fare tutto il possibile per assicurare un futuro al Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio Onlus, al Centro Visite di Castelmartini e alla Riserva Naturale del Padule di Fucecchio, tre realtà necessariamente collegate fra loro che, se adeguatamente sostenute e sviluppate, possono rappresentare anche e soprattutto in questo periodo di crisi un elemento importante  per il turismo in tutta la Valdinievole.

Visto l’interesse strategico che la Regione Toscana ha sempre riconosciuto alla tutela degli ambienti naturali e allo sviluppo di una fruizione sostenibile, e la Sua personale sensibilità in merito, confidiamo in una piena collaborazione dell’Ente che rappresenta.

Grazie e cordiali saluti.

di Antonella Bellandi, presidente “Strada dell’Olio – Borghi e Castelli della Valdinievole”