Dal 1872 il mare a Venezia è già salito di 35 cm

Ferrara: «Siamo passati da 1 evento eccezionale ogni 50-70 anni dell'inizio del XX secolo fino ad arrivare a 1 evento eccezionale ogni 3,5 anni. Siamo senza dubbio in piena emergenza climatica»

[19 Novembre 2019]

La conta dei danni per l’alta marea che ha sommerso Venezia è appena iniziata – l’entità dei danni alla basilica di San Marco sta emergendo pian piano ad esempio, come documenta la Procuratoria –, ma l’unica cosa certa è che il dramma ricapiterà prima di quanto ci aspettiamo se non verranno messe in campo adeguate misure di mitigazione dei cambiamenti climatici (e di adattamento per quella parte di cambiamento ormai inevitabile). Come spiega infatti il climatologo Vincenzo Ferrara «l’innalzamento relativo del livello medio del mare sta avvenendo a ritmi impressionanti nella laguna Veneta. Dal 1872 ad oggi l’innalzamento del livello del mare è stato prossimo ai 40 cm», picco toccato pochi anni fa per poi attestarsi per il momento attorno ai 35 cm (si veda il grafico a lato).

«L’acqua alta a Venezia dipende come noto – ricorda Ferrara – dalla marea astronomica, dai fenomeni di sessa, e dal vento, o meglio dalla pressione esercitata dal vento (in particolare dallo scirocco) sul mare Adriatico a partire dal Canale d’Otranto», ma il livello medio del mare non è una costante ed è aumentato molto nel corso dei decenni. A livello globale il mare si sta innalzando di circa 3,3 millimetri l’anno, un tasso di aumento che è in fase di accelerazione ma che a Venezia è già arrivato «attorno ai 5 millimetri per anno» negli ultimi decenni, anche per «una componente di subsidenza del suolo che solo in parte è naturale, ma che deriva soprattutto dalle intense attività antropiche di estrazione di acqua e di combustibili fossili (metano) nella valle Padana e nell’alto Adriatico, operata alla metà del XX secolo».

Dati che si ricollegano al’aumento della frequenza delle maree eccezionali (definite come quelle che superano i 140 cm), che «sono state in tutto 17 da quando vengono effettuate le misure nella laguna veneta. E sono avvenute, precisamente, negli anni: 1936, 1951,1960, 1966,1968, 1979, 1986. 1992, 2000, 2002, 2008, 2009, 2010, 2012, 2013, 2018, 2019. Come si può notare – osserva Ferrara – fino al 1940 c’è stato solo un caso di acqua alta eccezionale (marea superiore ai 140 cm). Nei successivi 40 anni (1940-1980) si sono verificati 5 casi. Infine negli ultimi 40 anni (dal 1980 ad oggi) ci sono stati ben 11 casi».

«In termini di tempi di ritorno (secondo la statistica degli eventi estremi), siamo passati da un evento eccezionale ogni 50-70 anni dell’inizio del XX secolo, ad 1 evento eccezionale ogni 8 anni nella seconda metà del XX secolo, fino ad arrivare in questi ultimi decenni ad 1 evento eccezionale ogni 3,5 anni. Insomma, non nascondiamo la testa sotto la sabbia – conclude il climatologo – siamo senza dubbio in piena emergenza climatica».