Fridays for Future: il crowdfunding dei ragazzi per salvare il clima

In pochi giorni 5 progetti in occasione del secondo Sciopero globale per il clima

[24 Maggio 2019]

In occasione del secondo sciopero globale per il clima, che oggi vedrà ragazze e ragazzi scendere in piazza in 130 città italiane, 700 città in tutto il mondo e 130 Pasi, in Italia Fridays For Future, il movimento studentesco globale per la lotta ai cambiamenti climatici nato su ispirazione della giovane attivista svedese Greta Thunberg, ha scelto la via del crowdfunding per finanziare iniziative dedicate alla salvaguardia dell’ambiente,.

Sono 5 le campagne già attivate sulla piattaforma Produzioni dal Basso, di cui tre ancora in corso e Angelo Rindone, CEO e funder di Produzioni dal Basso, sottolinea: «Siamo rimasti positivamente colpiti e meravigliati dalla passione e dalla determinazione di questi giovanissimi ragazzi e abbiamo deciso di regalargli uno spazio network su Produzioni dal Basso. In questo modo tutti i progetti Fridays For Future possono aggregare e promuovere al meglio le loro iniziative».

Si tratta di piccole iniziative degli studenti, nate per finanziare le azioni e comprare i materiali utili alla causa climatica, per poter realizzare cartelloni, striscioni e tutto quello che serve per l’organizzazione di una manifestazione dello sciopero globale per il clima.

Le prime città che si sono attivate sono Trieste, Trento, Padova, Brescia e Ferrara, ma la rete è nazionale e coinvolge tantissime altre città e tutti i ragazzi stanno autorganizzando e autofinanziando le iniziative.  A Trieste, dopo il successo del primo sciopero globale per il clima del 15 marzo, oggi la città sarà attraversata da una folla di studenti che, con il supporto di associazioni del territorio ed esperti di cambiamenti climatici, chiedono ai rappresentanti politici di agire per salvare il clima. Grazie al crowdfunding, il movimento triestino di Fridays For Future potrà coprire le spese per l’organizzazione della manifestazione, dalla realizzazione dei volantini alla distribuzione di opuscoli informativi sulla situazione climatica globale. La stessa iniziativa si ripropone a Brescia, dove, a partire dalle 9.00, studenti e cittadini sensibili al tema si si sono dati appuntamento in Piazzale Arnaldo, per far sentire la propria voce contro chi sceglie di mettere in primo piano gli interessi economici piuttosto della salute delle persone e del pianeta. Anche per la marcia di Brescia, è stato scelto il crowdfunding come forma di autofinanziamento.

Al secondo sciopero globale per il clima partecipano anche i cittadini padovani: grazie alla campagna dedicata su Produzioni dal Basso, sarà possibile contribuire, oltre che all’acquisto del materiale da distribuire durante la marcia, anche al potenziamento del pannello solare già utilizzato in passato per alimentare l’impianto di amplificazione, evitando così l’impiego di mezzi a motore, inquinanti e costosi.

La via del crowdfunding è stata scelta anche dai movimenti del Fridays For Future di Trento e Ferrara, altre due città dove studenti e cittadini scenderanno in piazza oggi per il clima.