L’iniziativa promossa da Fise Assoambiente guida i cittadini in un tour digitale

“Impianti aperti” anche in Toscana per la Giornata mondiale dell’ambiente, grazie a Csai

Testa: «Il settore della gestione rifiuti è uno dei pochi che anche durante il lockdown ha continuato ad operare, assicurando pulizia e decoro delle nostre. È oggi più che mai necessario sostenere una cultura che dia risalto alla capacità innovativa, in grado di creare valore e occupazione nei territori in cui si sviluppa»

[4 Giugno 2020]

Neanche la pandemia ferma la Giornata mondiale dell’ambiente, istituita dall’assemblea generale Onu il 15 dicembre 1972 e che da allora si celebra ogni 5 giugno: una ricorrenza dall’alto valore simbolico durante la quale quest’anno Fise Assoambiente – l’Associazione delle imprese di igiene urbana, riciclo, recupero e smaltimento di rifiuti urbani e speciali ed attività di bonifica – promuove la seconda edizione dell’iniziativa “Impianti aperti”: diversi impianti di eccellenza nella gestione dei rifiuti apriranno virtualmente i propri cancelli, guidando i cittadini in un tour digitale  alla scoperta delle più avanzate tecnologie di gestione rifiuti e dell’economia circolare.

La campagna, come spiegano da Assoambiente, ha come obiettivo il superamento di pregiudizi e stereotipi che spesso impattano negativamente sulle attività, aumentando la conoscenza e la consapevolezza dei meccanismi e del funzionamento della gestione dei rifiuti.

In Toscana l’alfiere dell’iniziativa è Csai che a Podere Rota, la discarica del Comune di Terranuova Bracciolini (Arezzo), accoglie in sicurezza rifiuti urbani e rifiuti speciali non pericolosi, recuperando il biogas prodotto dalla degradazione della matrice organica del rifiuto.

Insieme a quello di Csai, da domani saranno disponibili sul sito Assoambiente (http://www.assoambiente.org/index.php/assoambiente/entry_p/News/news/22013) i video che illustrano le attività di alcune tra le più innovative aziende presenti sul territorio nazionale.

«Il settore della gestione rifiuti è uno dei pochi che anche durante il lockdown ha continuato ad operare, assicurando pulizia e decoro delle nostre città – commenta il presidente di Assoambiente, Chicco Testa – È oggi più che mai necessario sostenere una cultura che dia risalto alla capacità innovativa, in grado di creare valore e occupazione nei territori in cui si sviluppa».

Da questo punto di vista Csai ha dato un ampio contributo alla collettività anche nel bel mezzo della pandemia: insieme a Tb e Crcm l’azienda ha donato 67mila euro all’Ospedale La Gruccia di Montevarchi per far fronte alla crisi sanitaria, e soprattutto ha continuato a garantire un servizio essenziale alla popolazione permettendo di smaltire in sicurezza i rifiuti prodotti durante la pandemia, dai quali non è stato possibile recuperare materia o energia. E promuovendo un’ottica di piena trasparenza col territorio lancia ora la possibilità di effettuare un tour virtuale dell’impianto.