Rifiuti, l’Italia ha segnato un nuovo record nell’avvio a riciclo degli imballaggi in acciaio

Secondo i dati Ricrea siamo al 78,6%. Rinaldini: «È il più alto di sempre per il nostro Paese»

[10 Maggio 2019]

Nel 2018 sono state avviate al riciclo 386.895 tonnellate di imballaggi in acciaio (+7,1% rispetto al 2017), che – secondo i dati diffusi oggi da Ricrea, il Consorzio nazionale senza scopo di lucro per il riciclo e il recupero degli imballaggi in acciaio – evidenzia non solo l’aumento della raccolta che ha raggiunto le 459.187 tonnellate (+6,8%), ma anche che la qualità di questo materiale raccolto sta migliorando progressivamente.

Guardando ai dati in percentuale il tasso di avvio riciclo degli imballaggi in acciaio «del 78,6% (rispetto all’immesso al consumo, ndr) è il più alto di sempre per il nostro Paese – spiega Domenico Rinaldini, presidente Ricrea – Grazie alla continua attività di sensibilizzazione e valorizzazione dell’importanza della raccolta differenziata siamo molto vicini all’obiettivo europeo dell’80% da raggiungere entro il 2030. A questo traguardo importante hanno contribuito in modo particolare le regioni del Sud Italia, come ad esempio Sicilia, Calabria e Puglia, un tempo poco reattive, ma oggi sempre più attente e in miglioramento per quanto riguarda i quantitativi raccolti. Il nostro obiettivo è proseguire su questa strada per crescere ancora, insieme ai Comuni, agli operatori e soprattutto grazie all’impegno dei cittadini».

E grazie al riciclo dell’acciaio si possono conseguire importanti vantaggi sia in termini di competitività economica, sia in termini ambientali: secondo le stime Ricrea recuperare 386.895 tonnellate di acciaio significa poter risparmiare 735.094 tonnellate di minerali di ferro e di 232.137 tonnellate di carbone, oltre che di 692.553 tonnellate di CO2. Ma anche in questo caso non esistono pasti gratis. Da ogni processo di riciclo – come da ogni processo industriale, del resto – esiteranno nuovi rifiuti che sarà necessario gestire. Anche coi più moderni forni elettrici delle acciaierie produrre 1 milione di tonnellate d’acciaio significa avere nuovi scarti per 2-300mila tonnellate, non tutte e non sempre riciclabili: da qui la necessità di impianti per lo smaltimento, in una vera ottica integrata d’economia circolare.