Obiettivo: innovazione disruptive nel settore della mobilità elettrica aerospaziale

Aerei a propulsione ibrida elettrica, accordo Airbus Group e Siemens

Le due multinazionali collaboreranno in un importante progetto di sviluppo

[8 Aprile 2016]

Airbus Group (AIR) e Siemens hanno firmato un accordo di collaborazione nel campo della propulsione elettrica ibrida: gli amministratori delegati delle due multinazionali,  Tom Enders (AIR) e Joe Kaeser (Siemens), hanno lanciato un progetto congiunto per l’elettrificazione del comparto aeronautico «con l’obiettivo di dimostrare la fattibilità tecnica e tecnologica di diversi sistemi di propulsione elettrica/ibrida entro il 2020». I due giganti economici selezioneranno un team di circa 200 addetti «con lo scopo di accrescere la leadership europea nell’innovazione e nello sviluppo dei velivoli alimentati elettricamente».

I sistemi di propulsione ibridi/elettrici sono in grado di ridurre significativamente sia il consumo di carburante sia il livello di rumorosità del velivolo. Tra gli obiettivi europei c’è quello di ridurre le emissioni di CO2 del 75% entro il 2050 rispetto ai valori registrati nel 2000. Questi ambiziosi obiettivi non possono essere raggiunti con il solo ausilio delle tecnologie tradizionali. Airbus Group e Siemens hanno deciso di sviluppare congiuntamente diversi prototipi per diversi sistemi di propulsione con classi di potenza dai 100 kilowatt fino ai 10 e oltre megawatt; per esempio per i brevi spostamenti regionali con un velivolo con meno di 100 posti, elicotteri o UAV per tragitti standard di bassa e media lunghezza

Secondo Enders, «Il volo elettrico ed elettrico/ibrido rappresenta una delle più grandi sfide industriali dei nostri tempi. L’obiettivo è un’aviazione a zero emissioni. Il progresso che abbiamo fatto in quest’area negli ultimi anni, insieme con i nostri partner industriali e governativi, è davvero notevole e ha raggiunto l’apice l’anno scorso con l’attraversamento della Manica da parte del nostro velivolo totalmente elettrico E- Fan. Un grande ringraziamento oggi dobbiamo darlo al governo bavarese e al ministro Aigner per il supporto ricevuto qui a Ottobrunn. Siamo convinti che entro il 2030 un aereo passeggeri di fino a 100 posti potrò volare con sistemi di propulsione ibrida e siamo determinati a esplorare questa possibilità insieme con i nostri partner di classe mondiale quali Siemens».

Kaeser evidenzia che «Entrando nel campo della tecnologia per la propulsione ibrida dei velivoli, stiamo aprendo un nuovo capitolo della cosiddetta E-Mobility. La collaborazione con Airbus Group creerà nuove prospettive per la nostra azienda e ci lancerà verso un’innovazione ancora più disruptive. Questo progetto lo seguiremo attraverso la nostra società Innovation AG. Come precedentemente annunciato, lo scopo di Innovation AG è quello di cooperare con partner innovativi per identificare e investire in nuovi trend e sviluppare nuove – e orientate al futuro – opportunità di business. Questi partner potranno essere interni a Siemens ma anche esterni alla multinazionale».

Già nel 2011, Airbus Group, Siemens e l’austriaca Diamond Aircraft presentarono  un velivolo ibrido. Da allora, Siemens ha progettato un motore elettrico per velivoli che, pur mantenendo lo stesso peso, è 5 volte più potente. Dal 2014, anche Airbus Group ha accresciuto la sua esperienza progettuale nei velivoli alimentati elettricamente con l’E-Fan, un aereo due posti totalmente elettrico per l’addestramento dei piloti e dice che «Questo progetto è stato un successo anche grazie ai partner industriali e al costante supporto del governo francese. Airbus Group ha intenzione di ampliare le competenze del proprio sito E-Aircraft System House di Ottobrunn/Taufkirchen con lo sviluppo ulteriore di componenti e tecnologie di sistema».

Siemens «è determinata a far diventare i sistemi di propulsione elettrica/ibrida per velivoli un importante business nel prossimo futuro. I partner hanno accettato di collaborare esclusivamente in selezionate aree di sviluppo. Parallelamente, entrambe le multinazionali continueranno a lavorare assieme con i loro attuali partner per piccoli velivoli da meno di 20 posti».