[21/09/2009] News

Clima, emissioni e responsabilità globale: un confronto sui numeri

Ho letto l'articolo in oggetto (vedi link) della D.ssa Jessica Brighenti ed alcuni passaggi sollevano non poche perplessità. Es.:

Ø       " ....manipolazione dei risultati di studi scientifici che fossero in grado di dimostrare la stretta connessione tra il global warming e le emissioni di CO2 derivate dall'utilizzo di combustibili fossili come fonte energetica(7). Nonostante ancora ci sia chi nega la relazione CO2-effetto serra, ..."

Ø       " .... come se ancora ci fosse da dire o dimostrare del come l'uomo con il suo agire sconsiderato abbia stravolto gli equilibri delle risorse e del clima; come se ancora si cercassero o si chiedessero prove evidenti nonostante le catastrofi naturali che si abbattono sempre più frequentemente sul pianeta; c'è ancora chi si dimostra miscredente nei confronti del legame emissioni CO2-effetto serra, ...."

Ø       " .... che risulta eclatante se si fa riferimento al contesto italiano, spesso l'ultima ruota del carro all'interno dell'attuazione delle politiche sostenibili di reale efficacia...

 Vorrei porre un quesito in merito, nel tentativo di comprendere quali siano i riferimenti della redattrice dell'articolo:

Ma, i grafici che seguono vogliono dire qualcosa ? (vedi link):

 

Rinaldo Sorgenti (Vicepresidente Assocarboni)

Rispondo alle osservazioni:

E' poco chiara la tesi di questa osservazione, e poco chiare le argomentazioni: si afferma che alcuni passaggi dell'articolo sollevino perplessità, ma non viene espressa la motivazione; vengono riportati alcuni grafici contenenti le emissioni di CO2 per conto di alcuni dei paesi dell'Unione Europea, ma decisamente è poco chiaro quale sia la loro utilità.

Posso solo dedurre osservando i grafici che l'intenzione fosse quella di evidenziare il fatto che le emissioni italiane siano inferiori a molti dei paesi europei: mai affermato il contrario nell'articolo proposto, anzi, non si è affatto discusso di emissioni di CO2 e non si è fatto alcun paragone con gli altri paesi dell'Unione; di conseguenza non vi è alcun legame logico tra i grafici riportati e il contenuto dei passaggi citati, come dell'intero articolo.

Vengono evidenziati tre passaggi dell'articolo, affermando come siano fonte di perplessità e si esprimono dubbi nei relativi riferimenti, di conseguenza riporto di seguito argomentazioni, grafici ed esempi che rafforzano quanto sostenuto:

 

  1. " ....manipolazione dei risultati di studi scientifici che fossero in grado di dimostrare la stretta connessione tra il global warming e le emissioni di CO2 derivate dall'utilizzo di combustibili fossili come fonte energetica(7). Nonostante ancora ci sia chi nega la relazione CO2-effetto serra, ..."

    1. Manipolazione di studi scientifici: cito il caso (i casi) degli Stati Uniti d'America e del governo Bush:

      1. http://www.ucsusa.org/scientific_integrity/abuses_of_science/a-to-z-guide-to-political.html nel sito dell' Union of Concerned Scientists, vengono riportate tutte le manipolazioni politiche effettuate dal Governo Bush su differenti studi scientifici redatti dall'EPA; se si ha la pazienza di approfondire ogni caso, in ogni sezione si trova il link al processo di cui si fa riferimento, i documenti della Corte Suprema degli Stati Uniti e i documenti dell'EPA stessi ;

      2. Cito il recente scandalo delle immagini satellitari della NASA censurate dal governo Bush e rivelate dal governo corrente, riprese che mostravano l'evidenza degli impatti del global warming sulle zone glaciali:

http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/ambiente/silenzio-bush/silenzio-bush/silenzio-bush.html

  1.  
    1. "Nonostante ancora ci sia chi nega la relazione CO2-effetto serra": su questo non intendo dilungarmi; in Italia si fa ancora difficoltà ad accettare le prove scientifiche, i rapporti di istituti ufficiali e riconosciuti a livello mondiale come l'IPCC, e si negano le dichiarazioni di organi come l'UNFCCC e l'UNEP; c'è quasi un intero mondo fuori l'Italia che si sta mobilitando al fine di ridurre le emissioni di CO2 antropiche per mitigare i cambiamenti climatici, basti pensare alla COP15; c'è addirittura una mozione del nostro Senato che ovviamente nega i cambiamenti climatici, nega il global warming come fenomeno allarmante, sostiene tesi dal fondamento scientifico decisamente contestabile e non vengono citate le fonti di ciò che si afferma. http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Sindisp&leg=16&id=404347

 

  1. Sarebbe già sufficiente quanto riportato nel punto 1, ma si può aggiungere qualcosa al riguardo di "come se ancora si cercassero o si chiedessero prove evidenti":

    1. Il global warming è un fenomeno ormai incontestabile e i suoi impatti sono evidenti in differenti parti del globo: si citano i poli come caso eclatante e l'Italia non ne è immune: è sufficiente osservare le mappe e i grafici pubblicati dal CNR http://www.isac.cnr.it/~climstor/climate_news.html, e questo documento del NIMBUS (http://www.nimbus.it/nimbus.htm) sulle temperature in Italia, precisamente http://www.nimbus.it/eventi/2009/090109Estate2009.pdf

 

  1. " .... che risulta eclatante se si fa riferimento al contesto italiano, spesso l'ultima ruota del carro all'interno dell'attuazione delle politiche sostenibili di reale efficacia..."

    1. Si cita il CCPI, l'indice sulla performance del cambiamento climatico elaborato dal Germanwatch, le cui fonti possono essere rintracciabili nel documento stesso; propongo la lettura delle due immagini allegate che sostengono il mio affermare di come l'Italia si ponga in modo superficiale nei confronti della questione del cambiamento climatico; la prima (con i colori) è la parte finale di una tabella che classifica i Paesi secondo il proprio Climate change performance index.

http://www.germanwatch.org/klima/ccpi09.pdf

(per le versioni precedenti http://www.germanwatch.org/klima/ccpi.htm )

La seconda tabella è l'index ranking dei 10 più grandi emettitori di CO2.

Nonostante non abbia discusso delle emissioni di CO2, proporrei la lettura di questi grafici e classifiche a livello mondiale, che risulta più significativo dal mio punto di vista, dato che il problema delle emissioni di CO2 è globale.

http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_carbon_dioxide_emissions#cite_note-9

http://maps.unfccc.int/di/map/

http://www.ucsusa.org/global_warming/science_and_impacts/science/graph-showing-each-countrys.html

Jessica Brighenti

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