[27/07/2009] News

Ban Ki-moon in Mongolia per vedere il global warming al lavoro

LIVORNO. Il segretario dell'Onu Ban ki-moon é in Mongolia per una visita che terminerà domani. Domenica ha incontrato la comunità tradizionale di pastori di Bayangsonginot per capire meglio quali sforzi e pericoli hanno di fronte ai Paesi senza sbocco al mare per contrastare i cambiamenti climatici. I pastori mongoli hanno ospitato il segretario Onu in un "ger", l'abitazione tradizionale, e gli hanno spiegato gli effetti della desertificazione, della crescente mancanza d'acqua e di altri nuovi problemi ambientali sulla loro vita, inoltre Ban ha potuto constatare di persona gli effetti del global warming nel parco nazionale di Khustai Nuruu, a 100 chilometri a sud-est della capitale Ulan Bator, famoso per ospitare i branchi di cavalli selvaggi chiamati Takhi.

Incontrando il ministro degli esteri della Mongolia Batbold Sukhbaatar, Ban Ki-moon ha sottolineato che «Il governo e il popolo della Mongolia si confrontano con una vera sfida per adattarsi alle conseguenze del cambiamento climatico e per garantire uno sviluppo economico sostenibile. Voi avete un problema di desertificazione  ed avete anche dei problemi di degrado, ma problemi comuni a quelli ai quali noi tutti dobbiamo rispondere».

Ban deve incontrare il neo-presidente filo-occidentale Elbegdorj Tsakhia e il premier Bayar Sanj, ed è arrivato in Mongolia dopo un'impegnativa visita in Cina che ha avuto ugualmente al centro il tema dei cambiamenti climatici, solo che il presidente cinese Hu Jintao e il premier comunista Wen Jiabao non sono più alla testa di un povero Stato di pastori e contadini, ma della nuova potenza mondiale e di quello che è diventato il Paese più grande inquinatore del pianeta e che ha probabilmente grandi colpe in quel che avviene nella confinante Mongolia.

Ma Ban non è certamente in Mongolia per una visita turistica: gli incontri con i governanti di Ulan Bator serviranno a definire  l'attuazione della strategia di sviluppo nazionale per raggiungere gli Obiettivi per lo sviluppo del millennio dell'Onu e avanzare proposte concrete per attivare una cooperazione con le Nazioni Unite che porti nel Paese asiatico nuovi finanziamenti. In cambio la Mongolia è pronta a rafforzare ed ampliare il suo contributo in uomini a contingenti dei Caschi Blu dell'Onu per il mantenimento della pace, in particolare dando la piena disponibilità a trasformare definitivamente il centro regionale di Tavan Tolgoi  in un  centro internazionale per la formazione dei reparti Onu destinati alle missioni di pace.

La Mongolia realizzerà anche un centro di studio internazionale sui Paesi in via di sviluppo senza sbocco al mare che riceverà  assistenza tecnica e professionale ed aiuti economici dall'Onu. Il tutto all'interno di un accordo di collaborazione con l'United Nations the North East Asian Summit on Climate Change.

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