[25/02/2010] News

DDL1865: che fare?

FIRENZE. Nel DDL 1865 della Senatrice Simona Vicari, tra le altre cose, si prevede l'incremento delle competenze professionali dei diplomati (geometri e periti). In un momento come questo, in cui ci si interroga come sopperire agli italici scempi e si prefigura la soluzione nella qualità del progetto e quindi nella sempre maggiore preparazione dei progettisti, una simile evenienza riporta indietro la lancetta del tempo e del "buon senso", allontanandoci ancora di più dall'Europa in cui le competenze professionali sono trattate ben diversamente.

La situazione italiana dal dopoguerra ad oggi, ha visto e vede l'accaparrarsi da parte dei diplomati (soprattutto geometri) di sempre maggiori competenze e la disattesa da parte degli Enti competenti di tutte quelle Sentenze che via via sono state emesse e che relegano tali competenze a quanto stabilito dalla legge (purtroppo non in modo chiaro). Viceversa, c'è semmai la necessità che venga sancito, anche con protocolli prestazionali,  una metodologia progettuale che privilegi  la preparazione e la sempre maggiore professionalità.

La situazione merita una profonda riflessione, c'è bisogno di interrogarsi sulla validità di scelte, come il DDL in esame, che potranno apportare un serio pericolo non solo per la qualità del costruire in Italia, ma anche sulle certezze professionali e sulle ricadute occupazionali.

Non ultimo poi c'è da porre l'attenzione sulla validità e l'efficacia di titoli di studio (lauree conseguite con non poco dispendio di tempo, entusiasmo e denaro), praticamente equiparati ad un diploma... peraltro già in possesso degli stessi laureati...! Grazie per l'attenzione.

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