[09/08/2010] News

E Oceana va in missione nel Golfo del Messico a studiare gli impatti del disastro

Oceana inizia la Spedizione Golfo del Messico 2010 studiando le Florida Keys, un habitat in pericolo di fronte all'avanzare della fuoriuscita di petrolio dalla piattaforma Deepwater Horizon della BP. L'Oceana Latitude è appena salpato da Fort Lauderdale (Florida) con scienziati, sommozzatori professionisti ed un robot sottomarino (ROV) equipaggiato con telecamere ad alta definizione. Tra i suoi obiettivi rientra controllare se la fuoriuscita è penetrata nella corrente del Lazo, una possibilità che potrebbe implicare il suo arrivo all'Atlantico attraverso la Corrente del Golfo.

La organizzazione internazionale di protezione marina comincia nelle Keys una spedizione di due mesi che intende valutare gli effetti a lungo termine della fuoriuscita e rivelare la portata della sua espansione sotto la superficie, lavorando a profondità alle quali il petrolio potrebbe essere passato inosservato fino ad oggi. A questo scopo ha riunito una equipe di esperti internazionali in disastri petroliferi e attrezzato l'Oceana Latitude, una nave di 53 metri di lunghezza.

Durante la prima tappa della spedizione, Oceana documenterà lo stato delle barriere coralline, tanto superficiali come in acque profonde. Nei coralli si riproducono e alimentano numerose specie, molte delle quali di interesse per la pesca, ed il loro ruolo è fondamentale nella formazione e protezione di spiagge. Oceana è particolarmente interessata ai coralli di profondità della Florida occidentale, dato che si trovano in serio pericolo a causa della fuoriuscita attuale e di quelle che possano verificarsi in futuro se si continuano a permettere le perforazioni petrolifere.

Molte delle zone che percorrerà la spedizione sono poco studiate, per cui il lavoro di Oceana fornirà informazioni basiche di grande utilità di fronte al possibile arrivo del greggio. Tutto il materiale -fotografie, video, risultati dei campioni di larve ecetera- sarà messo a disposizione di autorità, istituzioni scientifiche e accademiche e mezzi di comunicazione.

Oceana documentò le Florida Keys durante la sua Spedizione Transoceanica del 2005. In quel caso riuscì a fotografare una ricca biodiversità, con abbondanza di pesci, tartarughe, cetacei, crostacei, coralli, gorgonia e spugne, tra le altre specie. Il valore di questi habitat è enorme dal punto di vista sia ambientale sia economico, con specie molto interessanti per le attività subacquee e per la pesca (cernie, pagri, aragoste, gamberi...). Molte, inoltre, sono migratorie.

Se la fuoriuscita raggiunge la Loop Current, che si collega con quella del Golfo, arriverà all'oceano Atlantico estendendo il suo effetto distruttivo. Dalla dichiarazione della fuoriuscita, Oceana sta spronando il Congresso ed il Governo degli Stati Uniti a proibire nuove ricerche petrolifere in mare. L'organizzazione difende l'uso di alternative pulite, come l'energia eolica marina, che contribuiscono inoltre a rallentare il cambio climatico e la acidificazione del mare.

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