[17/08/2010] News toscana

Fucili, munizioni e coltelli sequestrati a un bracconiere livornese

LIVORNO. La Polizia Provinciale di Livorno, nell'ambito dei controlli per la repressione del bracconaggio, ha perquisito l'abitazione di un individuo dove sono state ritrovate e sequestrate numerose armi detenute illegalmente, tra cui 16 fucili, 5 pistole, oltre 5 mila munizioni, 4 chili di polvere da sparo, due carabine alterate, ritenute idonee all'applicazione del silenziatore e numerosi lacci e tagliole.

La perquisizione era stata preceduta da un controllo sull'auto dell' individuo sospetto, sorpreso dalle Guardie Provinciali mentre era intento a spargere mangime in zona Popogna per attirare gli animali. Il rinvenimento nell'auto di coltelli e munizioni ha insospettito le Guardie che hanno, quindi, proceduto alla perquisizione dell'abitazione.

Le indagini della Polizia Provinciale avevano preso le mosse dal ritrovamento, segnalato anche dalla stampa, di alcuni bossoli insanguinati lungo la via di Popogna.

Dopo alcuni controlli, nella zona era stato trovato un sofisticato congegno, somigliante ad un ordigno, che aveva destato la preoccupazione di alcuni abitanti del luogo, tanto che sul posto erano intervenuti gli artificieri della Questura di Livorno. Si trattava, in realtà di un timer utilizzato per monitorare il passaggio degli animali selvatici.

Da qui la decisione del comandante delle Guardie Provinciali, Maurizio Trusendi, di effettuare alcuni appostamenti che hanno consentito di individuare una persona intenta a "pasturare" l'area per attirare gli animali e quindi abbatterli. Tale attività illecita era svolta nelle vicinanze della strada, con notevole pericolo anche per i passanti e gli automobilisti.

L'individuo è stato deferito alla magistratura che ha, inoltre, confermato il sequestro del materiale.

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