[22/10/2010] News

Sono Vitoria-Gasteiz e Nantes le capitali verdi europee 2012 e 2013

LIVORNO. La città spagnola di Vitoria-Gasteiz e quella francese di Nantes sono state dichiarate vincitrici del premio "Capitale verde europea". Il premio istituito dalla Commissione europea incoraggia le città a migliorare la qualità della vita urbana tenendo sistematicamente conto dell'ambiente in fase di pianificazione urbana. L'iniziativa premia ogni anno una città all'avanguardia in fatto di soluzioni rispettose dell'ambiente per la vita urbana.

La giuria del premio è composta da rappresentanti della Commissione europea, dell'Agenzia europea dell'ambiente, dell'Iclei-Governi locali per la sostenibilità, dell'ufficio del Patto dei sindaci, dell'Ufficio europeo dell'Ambiente e del Comitato delle regioni e si avvale di 11 indicatori ambientali per valutare la capacità delle città candidate di raggiungere livelli elevati di tutela ambientale, il loro impegno per conseguire obiettivi sempre più ambiziosi in fatto di tutela dell'ambiente e sviluppo sostenibile e la possibilità di fungere da modello e di promuovere le migliori pratiche nelle altre città europee.

Stoccolma e Amburgo sono state le prime città ad aggiudicarsi il titolo: Stoccolma per il 2010 e Amburgo per il 2011. Per il 2012 e il 2013 si sono candidate al premio circa 17 città. Sono state selezionate sei finaliste: Barcellona, Malmö, Nantes, Norimberga, Reykjavík e Vitoria-Gasteiz.

Il commissario Ue all'ambiente, Janez Potočnik, presentando i premi nel corso di una cerimonia svoltasi la notte scorsa a Stoccolma, ha detto: «Congratulazioni a Vitoria-Gasteiz e a Nantes e a tutte le altre città per il lavoro compiuto per migliorare l'ambiente e la qualità di vita dei loro cittadini. È nelle città che la maggior parte degli europei possono vedere all'opera la politica ambientale. Ed è nelle città che le decisioni ambientali contano. Molte città presentano una notevole impronta ecologica. Il premio "Capitale verde europea" è una vetrina dell'impegno e dell'innovazione urbana che consentirà a queste città, nonché ad altre, di continuare a prosperare in futuro».

Vitoria-Gasteiz, vincitrice per il 2012, è la capitale regionale della Spagna settentrionale, secondo le motivazioni del premio «Ha compiuto notevoli progressi nella trasformazione ecologica di un ambiente urbano tradizionale. Il centro della città è circondato dalla "cintura verde", un'area verde semi-naturale in parte recuperata mediante la bonifica di zone degradate. In tal modo tutti gli abitanti della città (circa un quarto di milione) dispongo di uno spazio verde aperto entro un raggio di 300 metri dalla loro abitazione. Sono state attuate numerose misure per sostenere e accrescere la biodiversità e i servizi ecosistemici. Viene assicurato il monitoraggio della flora e della fauna e viene ridotta il più possibile la frammentazione degli habitat. La città è riuscita a gestire con successo la penuria d'acqua e ha ridotto costantemente il consumo di acqua nel corso dell'ultimo decennio. Sono stati realizzati numerosi investimenti nel settore idrico per migliorare il rifornimento e la qualità dell'acqua, ridurre le perdite e promuovere un consumo sostenibile. Vitoria-Gasteiz si è posta l'obiettivo ambizioso di ridurre il consumo idrico domestico al di sotto dei 100 litri procapite giornalieri».

Nantes, vincitrice per il 2013, con i suoi 285 000 abitanti è la sesta più grande città della Francia, e la Commissione Ue sottolinea che «E' riuscita a collegare le sue aree urbane verdi e blu, integrando le sfide poste alla città dalla sua posizione su due fiumi importanti (la Loira e l'Erdre) mediante un programma di gestione sostenibile delle acque. Diversi siti Natura 2000 e altre aree di conservazione della natura delimitano la città. La conservazione della flora e della fauna sono al centro delle preoccupazioni della sua popolazione. Nantes persegue da tempo una politica integrata e sostenibile in materia di trasporti che pone l'accento sui trasporti pubblici e sull'uso della bicicletta. Essa è stata la prima città francese a reintrodurre con successo i tram elettrici. La sua ambiziosa politica dei trasporti ha consentito di ridurre l'inquinamento atmosferico ed un nuovo piano per il clima mira a ridurre di un quarto le emissioni di CO2 entro il 2020. Un'iniziativa originale per la salute dei cittadini prevede un sistema di valutazione del rischio di allergie, mediante un giardino sperimentale "di monitoraggio del polline»

Quindi l'asse delle città virtuose si sposta da nord a sud, nell'Europa latina (ma nessuna città italiana è nemmeno tra le finaliste), e ne è contenta anche la presidente del Comitato delle regioni, la piemontese Mercedes Bresso che ha spiegato: che «Le capitali verdi europee sono le ammiraglie di una flotta più numerosa di dirigenti e di cittadini di comunità locali impegnati nel miglioramento della qualità di vita nelle città. La risistemazione "verde" delle nostre città favorisce lo sviluppo sostenibile a livello mondiale. Per questo le nostre priorità dovrebbero essere la mobilitazione dei cittadini e il gemellaggio delle capitali verdi in tutti i continenti. A seguito dell'accordo di cooperazione firmato di recente tra il Comitato delle regioni e la conferenza dei sindaci degli Stati Uniti, mi rallegro del fatto che i sindaci statunitensi condividano i loro successi in materia ambientale con i loro omologhi europei e prendano l'iniziativa di sviluppare progetti comuni».

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