[14/03/2011] News toscana

Il presidente Rossi avanza le proposte politiche per la Piana fiorentina

FIRENZE. Il presidente della regione Toscana Enrico Rossi (Nella foto) e l'assessore all'Urbanistica Anna Marson hanno illustrato, nella seduta congiunta delle commissioni Ambiente e Territorio e Mobilità e Infrastrutture, i tempi ed i contenuti della delibera "Adozione all'integrazione al Pit per la definizione del Parco agricolo della Piana e per la qualificazione dell'aeroporto di Firenze".

«Questa variante richiede lo stesso livello di coraggio, di sforzo intellettuale, di amore per la nostra regione di quello che mosse nel passato il sindaco La Pira e l'urbanista Edoardo Detti, quando scelsero di salvaguardare le colline che circondano Firenze determinando così l'avvio dello sviluppo della piana. Oggi noi poniamo delle salvaguardie su questo territorio, non per impedire lo sviluppo ma per regolarlo in maniera integrata» ha introdotto il presidente della Regione Toscana facendo un parallelo con un passaggio urbanistico importante per Firenze e il suo territorio.

L'obiettivo della Giunta è quello di arrivare all'approvazione da parte del Consiglio regionale prima della pausa estiva e per questo  Rossi ha responsabilizzato anche il Consiglio di fronte ad un atto di tale portata. «Chiediamo uno sforzo collettivo per pianificare il futuro di un'area che in passato ha visto un grande sviluppo e che necessita di interventi. Non vogliamo impedire un ulteriore sviluppo, vogliamo regolarlo, per consegnare alle generazioni future un territorio vivibile, uscendo dalla logica limitante dei confini e dei piccoli pezzi».

Per quanto riguarda l'aeroporto il presidente ha specificato la sua posizione: «L'aeroporto è un'industria importante, le previsioni di sviluppo fino al 2025 parlano di un raddoppio dei passeggeri per i voli sulla Toscana. Quindi l'aeroporto non deve essere chiuso e non deve essere declassato: è possibile trovare una soluzione ambientalmente compatibile per garantire un suo sviluppo moderato, e garantire allo stesso tempo lo sviluppo dello scalo pisano. E' necessario però che tutti facciano un passo indietro per valutare le soluzioni migliori, senza posizioni pregiudiziali, a partire dalle piste».

Poi Rossi ribadendo l'importanza dell'integrazione fra l'aeroporto di Pisa e lo scalo fiorentino, avanza la sua proposta: «Non ci deve essere concorrenza. Tanto che mi sento di chiedere alle due società di gestione di presentare un piano integrato di possibile sviluppo».

Rossi, comprensibilmente, cerca una soluzione politica ad un tema territoriale in cui è difficile superare le criticità presenti: aggiungendo elementi ad  un contenitore già pieno, qualcosa rimane fuori.   

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