BuzzFeed: «La guerra segreta del Wwf. Finanzia gardiaparco che commettono abusi e violenze»

Il Wwf: indagine indipendente per verificare le accuse: «Le violazioni dei diritti umani sono totalmente inaccettabili e non possono mai essere giustificate in nome della conservazione»

[5 Marzo 2019]

Sta facendo discutere il reportage investigativo, “WWF’ Secret War – WWF Funds Guards Who Have Tortured And Killed People” pubblicato da BuzzFeed News e nel quale Tom Warren e Katie J.M. Baker denunciato che «Il World Wide Fund for Nature finanzia spietate forze paramilitary per combattere il bracconaggio», rivelando i costi umani di questa “alleanza” e abusi violenti commessi da guardaparco e ranger coinc volti in progetti finanziati dal Wwf.
Il Wwf ha sempre dichiarato di non tollerare nessun tipo di brutalità da parte dei suoi partner e che «Le violazioni dei diritti umani sono totalmente inaccettabili e non possono mai essere giustificate in nome della conservazione» e, in risposta alle accuse di BuzzFeed News, un suo portavoce ha detto che «Al centro del lavoro del Wwf ci sono i luoghi e le persone che ci vivono Il rispetto dei diritti umani è al centro della nostra missione. Abbiamo preso sul serio tutte le accuse e stiamo commissionando una revisione indipendente per esaminare i casi sollevati nella storia. Per aiutare a informare e rafforzare questa revisione, abbiamo chiesto a BuzzFeed di condividere tutte le prove che ha ottenuto per supportare queste affermazioni. Il lavoro del WWF dipende da un profondo sostegno, coinvolgimento e inclusione della comunità. Abbiamo politiche rigorose progettate per garantire sia noi che i nostri partner a salvaguardare i diritti e il benessere delle popolazioni indigene e delle comunità locali nei luoghi in cui lavoriamo. Qualsiasi violazione di queste politiche è per noi inaccettabile e, nel caso in cui la revisione dovesse rivelarne, ci impegniamo a intraprendere azioni tempestive».
Ma Warren e Baker sottolineano che «Il WWF ha fornito equipaggiamenti, denaro e armi ad alta tecnologia a forze implicate nelle atrocità contro le comunità indigene. Nei prossimi giorni, BuzzFeed News rivelerà come ONG abbia continuato a finanziare e ad attrezzare i ranger, anche dopo che al più alto livello si sono resi conto delle prove di gravi violazioni dei diritti umani».
Dopo un’inchiesta durata un anno e che ha interessato 6 Paesi, basata su oltre 100 interviste e migliaia di pagine di documenti interni dei quali BuzzFeed è entrato in possesso, tra cui note confidenziali, budget interni ed e-mail che parlano di acquisti di armi, che rivelano ripetuti insabbiamenti, e persino il coinvolgimento in un caso di “arms deal”, “WWF’s secret war” denuncia: «L’amata organizzazione no profit con il tenero logo del panda finanzia, equipaggia e lavora direttamente con forze paramilitari accusate di pestaggi, torture, aggressioni sessuali e uccisione di moltissime persone». E riassume così la corposa indagine che promette essere l’inizio di una serie di rivelazioni: «Secondo i rapporti e i documenti ottenuti da BuzzFeed News Gli abitanti dei villaggi sono stati frustati con cinture, attaccati con machete, picchiati fino all’incoscienza con bastoni di bambù, aggrediti sessualmente, sparati e uccisi da unità anti-bracconaggio sostenute dal Wwf; Lo staff sul campo dell’organizzazione no-profit in Asia e Africa ha organizzato missioni anti-bracconaggio con truppe d’assalto notoriamente spietate e ha firmato una proposta per uccidere i trasgressori scritta da un direttore di un Parco che ha presieduto alle uccisioni di decine di persone; Il Wwf ha fornito alle forze paramilitari salari, addestramento e rifornimenti – tra cui coltelli, binocoli notturni, attrezzature antisommossa e manganelli – e ha finanziato incursioni nei villaggi. In un paese africano (la Repubblica Centrafricana, ndr), si è intromesso in uno sporco affare di armi per comprare fucili d’assalto da un esercito brutale che ha sfilato per le strade con le teste mozzate di presunti “criminali”. Oer fornire un’intelligence ai funzionari di un parco, l’organizzazione no-profit ha operato come uno spymaster globale, organizzando, finanziando e gestendo reti pericolose e segrete di informatori motivati dalla “paura” e dalla “vendetta”, anche all’interno delle comunità indigene, il mentre negava pubblicamente di lavorare con informatori».
Secondo Survival International, che accusa da anni il Wwf di favorire la persecuzione e le violenze contro le comunità indigene, con l’indagine giornalistica di Warren e Baker «Il team di Buzzfeed ha svelato violenze su larga scala commesse in Asia e Africa contro i popoli indigeni le cui terre sono state rubate per far spazio a parchi nazionali e riserve delle tigri sostenute dal Wwf. Il Wwf ha costantemente mancato di affrontare il problema, e si è rifiutata di sospendere i suoi finanziamenti o di indagare adeguatamente sull’ampio numero di denunce da parte delle vittime. Nel 2017 Survival è entrata in possesso di una email interna del Wwf che mostra che l’organizzazione per la conservazione considerava la morte di un anziano e di una ragazzina come un problema di “controllo dei danni”, invece che un crimine su cui indagare».
Comentando le rivelazioni di BuzzFeed News, il direttore generale di Survival International, Stephen Corry, ha detto che «Questo è lo scandalo che il Wwf sta coprendo da decenni. Il denaro dei suoi sostenitori viene utilizzato per finanziare guardaparco violenti che attaccano, torturano e persino uccidono gli indigeni nell’impunità. Dopo queste scioccanti rivelazioni, il Wwf continuerà con le sue normali attività, oppure si deciderà – finalmente – ad affrontare davvero il problema? Per molti popoli indigeni il suo nome e il suo logo sono sinonimo di violenza, persecuzione e paura. Il Wwf lo ha nascosto per anni ai suoi sostenitori, ma la verità è emersa. Ora il WWF deve abbandonare il progetto di creazione del Parco Nazionale di Messok Dja che sta portando avanti in Congo nonostante la forte opposizione dei Baka che vivono nell’area. Il modo in cui le grandi organizzazioni per la conservazione operano in tutto il mondo deve cambiare. Se non lo faranno, la stessa conservazione è destinata al fallimento».
Il Wwf ha ribadito che sente con urgenza la responsabilità di controllare a fondo le accuse rivoltegli da BuzzFeed e di riconoscere l’importanza di tale controllo, «Con questo in mente, e sebbene molte delle asserzioni di BuzzFeed non corrispondano alla nostra comprensione degli eventi, abbiamo commissionato una revisione indipendente sulle questioni sollevate. Ci auguriamo che un’immagine accurata del nostro lavoro di conservazione sul terreno, le sfide affrontate da tutti, in alcuni dei luoghi più pericolosi e ostili sulla Terra, e gli sforzi compiuti per garantire un futuro alle persone e al pianeta possano riflettersi nella storia». Ma BuzzFeed News dice che finora il Panda non ha risposto alle domande dettagliate inviate all’ONG.