Arcadia: l’Emilia Romagna guida 8 regioni europee per le soluzioni basate sulla natura

Accelerare l'adozione delle NBS attraverso lo scambio di conoscenze, dati e analisi, innovazioni, formazione e networking

[9 Febbraio 2024]

Ha preso il via il progetto TrAnsformative climate ResilienCe by nAture-baseD solutions in the contInentAl bio-geographical region (Arcadia) che punta alle soluzioni basate sulla natura (NBS) per l’adattamento climatico.

Si tratta di un progetto realizzato da un consorzio di 43 partner, provenienti da 9 Paesi, con un budget di 18.586.620 euro (di cui 17.562.795 euro attraverso il Programma Horizon Europe), che per 54 mesi incoraggerà 5 regioni “model” (Emilia-Romagna, Zagabria e Krapina Zagorje in Croazia, la Bassa Austria, Funen in Danimarca e Skane in Svezia), e tre regioni “fellow” (Plovdiv in Bulgaria, Centru in Romania, Podravje in Slovenia) ad accelerare l’adozione delle NBS. attraverso lo scambio di conoscenze, dati e analisi, innovazioni, formazione e networking.
Arcadia è coordinato da Art-ER e comprende, oltre alla Regione Emilia-Romagna, l’Agenzia per la prevenzione, ambiente ed energia, il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, il Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, Romagna Acque, il Canale Emiliano-Romagnolo, l’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, e le aziende Deda Next e Gecosistema. Coinvolte anche la Fondazione Centro Euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici e l’università di Bologna.

Secondo il direttore di ART-ER Roberto Righetti, «Arcadia servirà a creare uno spazio in cui soggetti pubblici e privati, cittadini e organizzazioni, istituti di ricerca e università, possano discutere, progettare e sperimentare nuovi modi per affrontare le sfide climatiche. Le soluzioni basate sulla natura possono portare molteplici benefici simultanei e devono essere implementate e sfruttate. Quello di ART-ER sarà un lavoro lungo e anche difficile perché quando parliamo di twin transition la parte che pesa di più è tenere insieme l’ innovazione tecnologica con quella sociale e quindi promuovere stili di vita in grado di imprimere il cambiamento auspicato».
Per adattare le NBS a livello locale, il progetto si impegnerà in 5 obiettivi strategici: 1 Co-progettare strategie regionali per accelerare l’adattamento di tipo trasformativo: integrando le NBS innovative e immediatamente realizzabili perché ritenute efficaci e di grande impatto sociale. 2 Assistere e potenziare le comunità, le amministrazioni pubbliche e le imprese fornendo gli strumenti, le conoscenze e le linee guida necessarie per implementare efficacemente le NBS. 3 Stimolare la creazione e il trasferimento di conoscenze, sviluppando capacità e competenze all’avanguardia all’interno delle regioni “model” e “fellow”. 4 Promuovere la coerenza e sfruttare le sinergie tra i vari settori, le catene del valore e le leve pubbliche e private dell’innovazione aziendale. 5 Promuovere l’agenda europea per la ricerca e l’innovazione.
Per realizzare questi obiettivi, Arcadia ingaggerà comunità e organizzazioni sociali attraverso 15 laboratori di co-innovazione, garantendo un approccio all’adattamento climatico “bottom-up”, dal basso.
Il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano darà il suo contributo al progetto nell’ambito del WP1 gestito dalla regione Emilia-Romagna e, per coniugare le strategie dell’adattamento con quelle sulla mitigazione, il Parco nazionale promuoverà sistemi di remunerazione dei servizi ecosistemici al fine di stimolare investitori e fondi a sostegno dei metodi e degli strumenti come la Piattaforma dei Crediti di Sostenibilità messi a punto in stretta collaborazione con i gestori e i proprietari di 37 foreste dell’Appennino tosco-emiliano.
Giorgio Vacchiano, del Dipartimento di science agrarie e ambientali dell’università Statale di Milano, ha ripercorso bisogni, barriere e ambizioni per l’adattamento e le NBS e ha detto che «La vera sfida è coniugare le strategie dell’adattamento con quelle sulla mitigazione, incentivando investitori e fondi a sostenere metodi, strumenti. L’ingaggio delle comunità e la comunicazione è fondamentale ma dall’inizio, in modo che i cittadini possano condividere una visione sistemica del futuro e le azioni da mettere in campo».
Prisca Haemers, della Direzione generale per la ricerca e l’innovazione dell’Unione Europea, conclude: «Il progetto Arcadia è ambizioso. Il lavoro con le 8 regioni iniziali, contribuirà all’obiettivo europeo di accompagnare altre 150 regioni e comunità in Europa lungo la via dell’adattamento. Il nostro approccio prevede un percorso trasformativo regionale, che si discosta dai tradizionali metodi e strumenti. A differenza di questi ultimi, che si concentrano su esempi specifici di soluzioni, il percorso trasformativo enfatizza le capacità e i motori del cambiamento: affronta la resilienza del sistema ambientale con un impegno alla rigenerazione, la resilienza del sistema sociale ed economico con una dedizione all’equità e alla giustizia, la resilienza del sistema di governance con un’attenzione all’inclusione, alla negoziazione, alla solidarietà e al rispetto della diversità».