Impatto del Coronavirus sul turismo in Toscana, la giunta risponde all’interrogazione M5S

L’assessore Ciuoffo: «Sarà un esercizio 2020 molto diverso dalle aspettative per tutto il Paese. Quando emergenza sarà finita potremo recuperare rispetto a turisti d’oriente grazie a progetti già strutturati»

[26 Febbraio 2020]

La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Irene Galletti si è dichiarata solo «parzialmente soddisfatta« della riposta data a nome della Giunta dall’assessore al turismo, Stefano Ciuoffo,  alla sua interrogazione che chiedeva «nel dettaglio azioni, tempistiche e risorse» che la Regione intende adottare a sostegno del settore così duramente colpito in Toscana.  La Galletti ha ricordato che «L’interrogazione risale al 4 febbraio, oggi la situazione è ben più grave e rimane la preoccupazione che questa crisi sia irreversibile», tanto che lo stesso “consuntivo” offerto dall’assessore dovrebbe essere letto «a fine emergenza».

Ciuoffo ha risposto che «Quando questa emergenza sarà finita potremo recuperare i turisti d’oriente grazie ai progetti che avevamo già strutturato e che dovevano partire questo anno, che era stato indicato dai governi dei due Paesi come quello per celebrare l’amicizia e il legame tra Cina e Italia a 50 anni dall’inizio dei rapporti diplomatici. Certo, sarà un esercizio 2020 molto diverso dalle aspettative, con le conseguenze che si abbattono sul sistema economico dell’intero Paese e le conseguenze sul Pil».

L’Assessore ha concluso ricordando che «Nel 2018, i turisti cinesi sono stati il 2% dei pernottamenti nella nostra regione» e che la risposta all’interrogazione della Galletti, pur elencando alcuni dei progetti rivolti all’oriente, deve fare i conti con un’evidenza: «l’evolversi della situazione detterà giorno per giorno il comportamento delle istituzioni e dei cittadini».

La Galletti ha ribattuto che «Non bisogna contare eccessivamente sulla resilienza del sistema turistico, in quanto così strettamente legato a quello economico. Avrei voluto sentire dalla Giunta quali misure piccole o grandi s’intendono adottare, e magari riuscire a prevedere la disponibilità di capitali e risorse per gli operatori del settore, così come dal Governo sono già stati stanziati 20 milioni di euro per il settore nei Comuni più colpiti dall’emergenza sanitaria».