Ri-Creazione, oltre 7mila studenti alla scoperta dell’economia circolare nella Toscana del sud

Il progetto di educazione ambientale promosso da Sei Toscana bissa con un grande successo: oltre 300 le classi coinvolte sul territorio

[8 Giugno 2017]

Quanti rifiuti produciamo ogni giorno? Come fare una corretta raccolta differenziata? In cosa consiste effettivamente il riciclo? Tutte queste domande rimangono spesso interrogativi sospesi per i nostri ragazzi – per non parlare degli adulti –, una lacuna che non si addice a una società come quella toscana che ambisce a raggiungere l’obiettivo di un’economia circolare. Fortunatamente c’è chi aiuta a correre ai ripari: all’interno dei territori dell’Ato Toscana Sud, si è appena conclusa la seconda edizione di “Ri-Creazione. Da oggetto a rifiuto e ritorno”, il progetto di educazione ambientale che Sei Toscana ha promosso in 105 Comuni riuscendo a coinvolgere ben 7.000 studenti – contro i 5.000 dell’edizione 2015-2016, la prima di questo percorso – delle scuole primarie e secondarie.

«I numeri di questo secondo anno sono più che positivi – commenta il presidente di Sei Toscana, Roberto Paolini – Sei Toscana crede molto nel valore dell’educazione ambientale nelle scuole per promuovere la responsabilità civica, l’impegno individuale e collettivo per la tutela dell’ambiente e del territorio. In ognuna delle oltre 300 classi coinvolte si è svolto un percorso diverso, unico e irripetibile, scelto direttamente dagli istituti scolastici e tenuto da educatori altamente qualificati. I ragazzi sono semi di sostenibilità nelle famiglie e possono disseminare buone pratiche in futuro. Siamo molto felici di constatare il crescente numero di adesioni, segno tangibile della bontà del progetto e del lavoro portato avanti con dedizione dai nostri uffici».

Gli educatori ambientali selezionati da Sei Toscana hanno proposto all’interno di Ri-Creazione un’offerta formativa molto articolata – sulla cui qualità testimoniano i 2.000 studenti in più che in un solo anno hanno scelto di partecipare al progetto –, prevedendo sei percorsi diversificati e strutturati in relazione alle varie fasce d’età degli alunni e finalizzati all’approfondimento di una o più delle cosiddette 4R del ciclo dei rifiuti (riduzione, riuso, riciclo, recupero).

I percorsi formativi hanno spaziato dalla riduzione dei rifiuti, al loro riutilizzo, dalle corrette modalità di raccolta differenziata per garantire il riciclo e il recupero, sino alla scoperta delle realtà impiantistiche che nell’Ato Toscana Sud permettono la chiusura del ciclo dei rifiuti, perché senza impianti industriali non c’è economia circolare; oltre alle lezioni e ai laboratori svolti in classe, infatti, le scuole hanno avuto anche la possibilità di organizzare visite agli impianti e ai centri di raccolta e stazioni ecologiche presenti nel territorio. Alle visite hanno partecipato oltre 700 studenti che hanno visto da vicino le diverse attività portate avanti nei propri impianti dalle società partner del progetto: Sienambiente, Aisa Impianti, CRCM, Civitella 2000, CSAI, Futura, Ecolat, TB.

Per continuare il percorso iniziato lo scorso anno, adesso Sei Toscana è già a lavoro per organizzare la terza edizione di “Ri-Creazione”: l’obiettivo è quello di coinvolgere nel prossimo anno scolastico un numero sempre crescente di studenti degli Istituti scolastici dei Comuni della Toscana del sud.