Smog, flash mob di Legambiente davanti al ministero dell’Ambiente

Iniziative Green Italia, Verdi e Possibile in tutta Italia

[30 Dicembre 2015]

Legambiente è davanti al ministero dell’Ambiente per “presidiare” l’incontro convocato dal ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti per discutere, con i Presidenti di Regione e i sindaci dei grandi centri urbani, dei possibili interventi anti-smog da adottare nelle città.

Il vicepresidente di Legambiente Stefano Ciafani, che postato sulla sua pagina Facebook le foto che pubblichiamo, scrive: «Appena incontrato il ministro Galletti, il presidente delle Regioni Bonacini e il presidente di Anci Fassino. Gli abbiamo consegnato il nostro decalogo. Aspettiamo gli esiti dell’incontro».

Quello di Legambiente è un blitz pensato per aumentare il pressing sul Governo, «ad oggi grande assente nella lotta all’inquinamento in città», e per ribadire «l’urgenza di affrontare l’emergenza smog con interventi mirati, attraverso una politica concreta e lungimirante e un piano straordinario per la mobilità urbana».

Intanto anche Green Italia, Federazione dei Verdi e Possibile hanno  chiamato «Il popolo delle mascherine, il popolo inquinato» a scendere in piazza per dire basta all’avvelenamento da smog delle nostre città e alla dittatura del trasporto su gomma. Stamattina a Roma abbiamo chiesto al Governo e ai rappresentanti delle Regioni un piano straordinario per la mobilità, per rendere i centri urbani più vivibili. Perché per combattere lo smog le soluzioni esistono. Basta volerlo davvero.».

Le tre forze politiche  hanno lanciato e promosso il primo #FlashSmog nazionale, «per raccogliere e dare spazio all’indignazione dei cittadini, che hanno reagito numerosissimi in maniera ampia e trasversale.  Oltre alla possibilità di partecipare all’evento postando foto “dell’aria che tira” o di quella che si vorrebbe, dalle 12.00 in poi, si stanno organizzando spontaneamente una serie di #flashSmog dove ci si incontrerà armati di mascherine anti-smog, di biglietto del trasporto pubblico e/o di mezzi di mobilità dolce (biciclette, mono-pattini, mezzi elettrici, scarpe comode…), per ribadire con forza l’urgenza di un piano di intervento per abbattere subito il livello di polveri sottili che mettono a repentaglio la salute pubblica dei cittadini italiani, e un incremento esponenziale del trasporto pubblico urbano, delle vie ciclabili sicure, dei treni regionali per spostare i pendolari dalla strada al ferro.  Altro che targhe alterne!»