L’Ue approva l’accordo internazionale contro la pesca non regolamentata nell’Artico centrale

Vieta per 16 anni la pesca commerciale nel Mar Glaciale Artico centrale sempre più libero dal ghiaccio

[5 Marzo 2019]

Il Consiglio dell’Unione europea ha adottato una decisione per concludere l’accordo internazionale, firmato il 3 ottobre 2018 dai 5 Stati costieri affacciati sul Mar Glaciale artico – Canada, Danimarca (in rappresentanza della Groenlandia e delle Isole Fær Øer), Norvegia, Russia e Stati Uniti – e dalla Cina, dall’Ue, dall’Islanda, dal Giappone e dalla Corea del Sud,   volto a impedire la pesca non regolamentata nelle acque d’altura del Mar Glaciale artico centrale.

Il Parlamento europeo aveva già approvato la decisione il 12 febbraio e Petre Daea, ministro dell’agricoltura e dello sviluppo rurale della Romania e presidente di turno del Consiglio Ue, ha detto; «Sono orgoglioso di annunciare che presto l’Ue sarà parte di questo accordo storico, che per la prima volta protegge il Mar Glaciale artico e il suo fragile ecosistema. Si tratta di un passo essenziale per garantire una maggiore sostenibilità e rafforzare la governance degli oceani».

Fino a poco tempo fa le acque d’altura del Mar Glaciale Artico centrale erano coperte da uno strato di ghiaccio perenne, che rendeva impossibile la pesca, ma negli ultimi anni, il riscaldamento globale ha ridotto fortemente l’estensione del ghiaccio marino e l’Unione europea fa v notare che «Sebbene sia improbabile che la pesca commerciale nelle acque d’altura del Mar Glaciale Artico centrale diventi redditizia nel prossimo futuro, gli ecosistemi della zona saranno sempre più esposti alle attività umane ed eventualmente alla pesca illegale».

Il Consiglio europeo ha spiegato che «Lo scopo dell’accordo è impedire la pesca non regolamentata nelle acque d’altura del Mar Glaciale Artico centrale attraverso l’applicazione di misure precauzionali di conservazione e gestione nel quadro di una strategia a lungo termine per tutelare la salute degli ecosistemi marini e garantire la conservazione e lo sfruttamento sostenibile degli stock ittici».

Secondo quanto previsto dall’accordo, le dieci parti interessate hanno convenuto di «vietare la pesca commerciale nelle acque d’altura del Mar Glaciale Artico centrale per un periodo iniziale di 16 anni (da prorogare automaticamente ogni cinque anni), fino a che gli scienziati non avranno confermato che tale pesca può essere praticata in maniera sostenibile e fino a che le parti non avranno concordato meccanismi per garantire la sostenibilità degli stock ittici».

È la prima volta che le acque d’altura dell’Artico sono contemplate da un regime internazionale di conservazione e di gestione. La decisione sulla conclusione dell’accordo entrerà in vigore il terzo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.