[30/11/2007] Consumo

Nuovi limiti per la commercializzazione di 19 prodotti chimici

LIVORNO. Dalla Unione europea arrivano nuovi limiti per l’import-export delle sostanze pericolose: la Commissione Ue con il regolamento 1376/2007 (ce), incrementa l’elenco delle sostanze pericolose per la salute e per l’ambiente sottoposte a previa autorizzazione. Diciannove sono i prodotti chimici inseriti nell’elenco sottoposti alla procedure di notifica di esportazione e 12 quelli sottoposti anche alla procedura Pic cioè a quella che prevede un consenso preliminare esplicito dello Stato importatore. Queste sostanze a seguito di decisione negativa della stessa Ue non possono più essere utilizzate come pesticidi, e quindi devono essere sottoposte a previa autorizzazione prima di essere commercializzate.

La Ue inserisce quindi nuove sostanze nell’elenco con l’intento di adeguare la disciplina agli atti normativi adottati con riguardo ad alcuni prodotti chimici a norma della direttiva 76/769/CEE concernente il ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative degli Stati membri relative alle restrizioni in materia di immissione sul mercato e di uso di talune sostanze e preparati pericolosi, della direttiva 91/414/CEE relativa all’immissione in commercio dei prodotti fitosanitari, della direttiva 98/8/CE relativa all’immissione sul mercato dei biocidi e di altre normative comunitarie.

Le nuove regole - in vigore a partire dal 14 dicembre 2007 – modificano dunque l’allegato I del regolamento 304/2003 sull’esportazione e importazione di prodotti chimici pericolosi. Un regolamento che attua la convenzione di Rotterdam del 1998 relativa alla procedura di previo assenso informato per alcuni prodotti chimici e pesticidi pericolosi nel commercio internazionale.

In realtà il regolamento sarebbe stato annullato dalla Corte europea, ma al fine di evitare la mancanza di certezza del diritto gli effetti del regolamento sono mantenuti fino all’adozione di un nuovo regolamento, che ancora non è stato approvato.

Torna all'archivio