[27/12/2007] Acqua

Del Vecchio (Ato 3 acqua): «Quasi pronta la revisione del Piano operativo triennale»

FIRENZE. Nei giorni scorsi è stato approvato il bilancio 2008 e pluriennale 2008-2010 dall’assemblea dell’Ato 3 (acque) Medio Valdarno. Sul fronte dei numeri: si riducono le spese e si rispettano i vincoli della Legge Finanziaria sugli importi per il personale. Le entrate sono in parte costituite dai contributi dei comuni e dalle quote consortili. Inoltre ci sono i trasferimenti dalla Regione Toscana e dallo Stato verso il gestore che transitano attraverso l’Autorità. Il totale ammonta a circa 12.021.000 euro, di cui 1.491.000 circa destinati al funzionamento dell’Autorità di ambito.

I contributi dei comuni rimangono costanti rispetto agli anni passati- fanno sapere dall’Ato- perché si è verificata una riduzione dell’avanzo di amministrazione legata alla realizzazione di una programmazione più realistica in base ai vincoli più rigidi posti dalla legge finanziaria. Per quanto riguarda poi le uscite, la spesa diminuisce in totale di circa 22 mila euro. Ma la presentazione del bilancio è stata anche l’occasione per fare il punto sull’attività di pianificazione e controllo.

«Il 2007 è stato un anno impegnativo per l’Autorità – dichiara il presidente Gianni Del Vecchio – è stata affrontata la questione dell’ingresso dei comuni del Chianti nell’Ambito e la revisione del Piano d’ambito legata a questo. Le tariffe del Sii sono state conseguentemente adeguate per mantenere un elevato livello di investimenti. Nello stesso tempo abbiamo lavorato insieme ai comuni dell’Ambito alla revisione del Piano operativo triennale, attività che si sta concludendo in questi giorni. Inoltre- continua Del Vecchio- l’Ato 3 Medio Valdarno ha dato adempimento con i comuni alle indicazioni della legge regionale 29/2007 sull’emergenza idrica». Poi il presidente dell’Ato si sofferma sul rapporto con gli utenti «ci stiamo occupando della nuova stesura del regolamento per le agevolazioni tariffarie per utenze deboli, un tema a cui teniamo moltissimo, soprattutto dal punto di vista delle famiglie più numerose, e stiamo portando avanti la revisione del regolamento di fornitura e di quello di trasformazione delle utenze da raggruppate a singole, così da risolvere il problema delle chiusure dei contatori condominiali quando la morosità è imputabile a un condomino che non paga».

«Infine- conclude Gianni Del Vecchio- è stata da poco tempo avviata la revisione della Carta del servizio idrico integrato (acquedotto, fognatura e depurazione), che fissa princìpi e criteri per l’erogazione del servizio e costituisce elemento integrativo dei contratti di fornitura. Abbiamo come obiettivo il miglioramento della qualità dei servizi forniti dal gestore e il miglioramento del rapporto tra quest’ultimo e gli utenti». Nessun accenno all’accordo tra i comuni capoluogo che dovrebbe portare alla fusione degli Ambiti territoriali ottimali 2, 3, 6 (in cui la componente privata del soggetto gestore è Acea Spa) che ha scatenato molte polemiche, e alla proposta di Ato unico della Regione Toscana, accolta poco favorevolmente dalle province e dalle associazioni ambientaliste che tra l’altro non hanno firmato il Patto per lo sviluppo e la qualificazione dei servizi pubblici locali. Eppure anche nell’Ato Medio Valdarno sappiamo che questi “eventi” hanno sollevato più di un dissenso.

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