[06/02/2008] Comunicati

Pisa, tutto pronto per la prima Fiera della sostenibilità

LIVORNO. Da domani a sabato si svolgerà a Pisa la prima fiera della sostenibilità sociale e ambientale alla stazione Leopolda. Organizzata dall’Istituto per la sostenibilità ambientale e sociale (Iess) assieme ad una estesa partnership che va dall’Università di Pisa sino alla Coop, la fiera si articolerà in incontri, dibattiti, esposizioni, e una mostra sulle energie rinnovabili e su buone pratiche di sostenibilità sociale ed ambientale. Ne abbiamo parlato con la coordinatrice della fiera, Elisabetta Zuccaro, che è presidente dell’Iess.

Come funzionerà questa fiera?
«Si compone di tre momenti: una mostra su energie rinnovabili e risparmio energetico organizzata da Iess, Università e l’associazione Coop, che si occupa di cooperazione internazionale. Ci sarà poi un corso di europrogettazione gratuito che si articolerà nei tre giorni con l’obiettivo di far acquisire gli strumenti necessari per mettere in piedi progetti. Dalla ricerca e richiesta di finanziamenti europei, alla progettazione vera e propria di interventi che abbiano come criteri la sostenibilità ambientale e sociale. Il terzo momento vuole offrire l’opportunità a tutte le realtà che sono sul territorio di presentare e mettere in mostra le buone pratiche che si sono realizzate sia sul territorio che anche altrove, per esempio con progetti di cooperazione internazionale».

Il corso di europrogettazione è rivolto ai singoli?
«Non solo ai singoli, ma anche alle associazioni. C’è molto da fare e le informazioni sono spesso carenti. C’è anche bisogno di maggiori investimenti. Noi vogliamo creare una specie di spin off tra chi vuol mettere in piedi iniziative che abbiano come criterio la sostenibilità ambientale e sociale e le opportunità che si possono sfruttare».

Ci saranno tematiche specifiche, oltre all’energia?
«Tutte le tematiche legate sia all’ambiente che alle iniziative di carattere sociale».

Avete già il numero delle iscrizioni?
«Ad oggi vi sono 200 iscritti tra i singoli e 40 associazioni. Poche le aziende, che invece non hanno risposto se non nel fornire materiali necessari per allestire la mostra sulle energie rinnovabili. Comunque è la prima volta che si organizza una fiera come questa, che non ha l’obiettivo commerciale di una fiera classica, ma vuole essere un momento di incontro sui temi della sostenibilità».


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