[12/01/2006] Rifiuti

«Sosteniamo la magistratura ed il recupero dei rifiuti»

CARRARA. «Noi abbiamo espresso fiducia nei confronti dei percorsi che la magistratura ha deciso di fare e ci siamo costituiti parte offesa fin dalla fase dell’indagine, anche per capire meglio le varie pieghe della vicenda». Lo dice Matteo Tollini, componente della segreteria regionale di Legambiente, dopo l’intervista rilasciata a greenreport dal sostituto procuratore Leonardo Tamborini, titolare dell’indagine che ha portato all’operazione Sinba. «Noi – prosegue Tollini – vogliamo innanzitutto seguire tutte le fasi nelle quali ci saranno anche le verifiche di merito per capire che cosa è accaduto attraverso le analisi, per questo ci siamo ritenuti parte offesa».
Dal circolo apuano di Legambiente è anche partita una precisa proposta: «La costituizione di un osservatorio permanente nella Provincia di Massa e Carrara su ambiente e legalità. Lo abbiamo annunciato in una nostra conferenza stampa alla quale ha partecipato anche l’assessore all’ambiente della Provincia Narciso Buffoni, che si è detto disponibile a sostenere quest’idea».
«Ciò che intendiamo chiarire – afferma Tollini – è che a nostro avviso fra le cause degli interventi della magistratura, talvolta, vi sono anche le carenze e di lacune del sistema pubblico nell’affrontare con determinazione il problema dei rifiuti speciali e pericolosi». Un concetto che suona come un richiamo rivolto prima di tutto alle istituzioni: «Noi siamo dell’idea che bisogna applicare le normative esistenti. La Toscana è la prima regione ad aver approvato un piano per i rifiuti speciali: per gestirli al meglio servono impianti. La priorità, nel governo dei rifiuti va al riuso ed al recupero, esattamente come dicono le leggi. Il ricorso alla discarica è una soluzione residuale, a cui ricorrere il meno possibile».

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